L’antico popolo dei Giapodi approda oggi al Winckelmann

Apre la mostra curata dal Museo di Zagabria sul gruppo di comunità tribali dell’Europa centrale

TRIESTE Non hanno lasciato nulla di scritto, ma possono raccontarci chi erano e anche come vissero e affrontarono gli ostacoli del paesaggio naturale che li circondava attraverso la testimonianza dei reperti e l’interpretazione del passato. Si inaugura oggi alle 17.30, al Museo d’antichità Winckelmann di piazza della Cattedrale 1, la mostra “Iapodes-Il misterioso popolo degli Altipiani dell’Europa centrale”, curata dal Museo Archeologico di Zagabria, co-organizzata dal Comune di Trieste e dalla Comunità croata di Trieste.

A cura di Lidija Bakarić e Ana Dukić, sarà visitabile a ingresso libero sino al 17 febbraio (da martedì a domenica con orario continuato dalle 10 alle 17) e proporrà anche degli incontri di approfondimento. Quello dei Giapodi fu un gruppo di comunità tribali che si sviluppò nell’area montana della Croazia e della Bosnia nord-occidentale per quasi mille anni, dalla fine dell’età del bronzo alla conquista romana del 35 avanti Cristo.

L’esposizione, di oltre centotrenta reperti ascrivibili a questa popolazione illirica, si propone di introdurre alla loro cultura materiale, al loro stile specifico e ben riconoscibile, ma ponendo i manufatti a confronto con i materiali dell’esposizione permanente del Museo provenienti dagli scavi dei territori tergestino, isontino e istriano. Una comune cultura dei castellieri, dunque, tra analogie e caratteri autoctoni.

In esposizione spiccheranno elementi del costume giapodico con diversi tipi di copricapi, fibule, pendagli, cinturoni e collane, eseguiti in bronzo, ferro, ambra e vetro. «La mostra - sottolinea Laura Carlini Fanfogna, direttore del Servizio Musei e Biblioteche del Comune – è nata dal convegno “Illyria-Illyricum. Spazio mitico, spazio storico, possibile futuro itinerario culturale europeo”, tenutosi a Trieste lo scorso dicembre, da cui è stato progettato il nuovo cammino “Illiria. Mito e storia”. Un percorso culturale europeo che unirà, a partire proprio da Trieste, l’Adriatico orientale fino alla Bosnia Erzegovina».  

“Iapodes-Il misterioso popolo degli Altipiani dell’Europa centrale” da oggi al 17 febbraio al Museo d’antichità Winckelmann di piazza della Cattedrale 1. Ingresso libero. Orario: da martedì a domenica 10-17.

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