Zara non vuole Calle Larga: targa bilingue a Macarsca

Snobbate le 11mila firme che chiedevano di ripristinare il toponimo in italiano. Trovata la mediazione con i nazionalisti: la traduzione in croato di via Larga
Calle Larga a Zara
Calle Larga a Zara

ZARA. Una scappatoia per mettere d’accordo i paladini dei toponimi storici e gli ultranazionalisti croati, sempre pronti questi ultimi a cancellare o a storpiare gravemente antichi nomi (soprattutto di origini italiane) in Dalmazia.

È quanto accaduto nella località turistica di Macarsca (Makarska), cittadina che fa parte della contea di Spalato e dove il consiglio comunale ha individuato nel “bilinguismo visivo”, chiamiamolo così, la formula giusta per accontentare le due parti contrapposte.

Anche Macarsca, come Zara, ha una sua Calle Larga, anzi la Calla Larga, nome che va a indicare una tra le principali vie del nucleo storico.

Proprio per evitare liti, dando un colpo al cerchio e uno alla botte, il parlamentino locale ha optato per la doppia denominazione, che risulta essere Kalalarga e Široka ulica.

La traduzione in italiano di quest’ ultima sta a significare Via Larga e ha soddisfatto i croaticissimi del posto, che mal sopportavano il toponimo coniato ai tempi della Serenissima.

“Tutti per la Calle Larga” A Zara quasi 11mila firme

Sulle facciate degli edifici che si affacciano su questa storica via sono state pertanto apposte tabelle con le scritte Kalalarga e Široka ulica.

Nel pieno rispetto della storia e del comportamento civile, sotto la tabella con la doppia dicitura, è stata collocata una tabella turistica che al cittadino, al turista, al viandante indica come questo toponimo a Macarsca sia venuto alla luce nel XVIII secolo, ai tempi della Dominante.

Una soluzione che è piaciuta a tutti, evitando baruffe, polemiche e falsificazioni della storia.

A Zara purtroppo non è andata così ed è praticamente certo che il problema dell’antica Calle Larga non sarà risolto. Non almeno in tempi brevi e non da questa amministrazione comunale, da decenni in mano alle forze nazionalistiche. A nulla sono valse le più di 11 mila firme (Zara ha circa 75 mila abitanti) in calce alla petizione con cui si è chiesto il ripristino del plurisecolare toponimo, con la principale via di Zara denominata come a Macarsca “Široka ulica”.

A Zara bomba a mano contro la via “italiana”
Calle Larga, a Zara

L’ iniziativa, voluta e attuata da un gruppo di coraggiosi zaratini (spesso sono stati accusati di essere filo italiani e fascisti), si è arenata in seno al consiglio municipale, che avrebbe dovuto sottoporla all’attenzione e alla votazione dei componenti del parlamentino.

La cosa non è stata fatta, con scuse anche puerili e giustificazioni ridicole, che hanno fatto imbufalire (inutilmente) l’ opposizione.

I responsabili del palazzo comunale a Zara hanno detto sempre che non c’era fretta nell’inserire la questione in agenda, ma intanto è passato quasi un anno dalla raccolta di firme.

L’ esempio che arriva da Macarsca è illuminante, anche se sono in pochi a credere che a Zadar (il nome croato della città) sarà messo in pratica.

A Zara sarebbe stata un’altra storia, nel pieno rispetto di un nome antichissimo, di una via che ha seguito da sempre le vicissitudini della citta’ del maraschino.

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