Teatri, la Contrada “conquista” Roma

Dal Fus 332mila euro al progetto artistico. Amabilino: «Resta il ricorso al Tar contro il declassamento»
Lo spettacolo "Cancun", nuova produzione della Contrada
Lo spettacolo "Cancun", nuova produzione della Contrada

TRIESTE Al Teatro Bobbio si è tirato un sospiro di sollievo. Allarme rientrato e stagione teatrale salva. La Contrada, declassata suo malgrado a impresa di produzione teatrale (aveva presentato domanda come Teatro di rilevante interesse culturale, Tric), ottiene l’assegnazione di 332mila euro dal Fondo unico per lo spettacolo.

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La foto di gruppo con il sindaco alla consegna delle firme della Contrada

Non sono i 485mila euro del 2014, quando era riconosciuto come teatro stabile privato, ma sono comunque una quota rilevante di contributo ministeriale. «Nonostante una contrazione (per altro attesa) dovuta alla ricollocazione della Contrada fra le Imprese di produzione teatrale, contro la quale rimane in atto un ricorso al Tar del Lazio, lo Stabile privato triestino rientra nel primo sottoinsieme delle compagnie teatrali, con un punteggio sulla qualità artistica molto alto. Il progetto artistico della Contrada (secondo solo a quello del Teatro degli Incamminati) è stato valutato con 28 punti su 30» si legge nel comunicato stampa del teatro di via del Ghirlandaio.

Il contributo ministeriale per il 2015 sarà così di 332.672 euro, il settimo assoluto tra le imprese teatrali, appena sotto il Sistina di Roma e i Teatri Uniti di Napoli e davanti al Nuovo Teatro di Napoli, alla Compagnia Mauri di Roma (30, il massimo di punteggio artistico) e agli Artisti Associati di Gorizia (10, il minimo di punteggio artistico, e 228mila euro di contributo).

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La consegna delle firme al sindaco Roberto Cosolini

«Il decreto lascia aperte molte perplessità. Ci fa piacere che sia stata riconosciuto il valore elevato della nostra proposta artistico. Ma non accettiamo la riduzione a Impresa teatrale e il ricorso al Tar rimane valido» spiega la presidente Livia Amabilino. «La penalizzazione economica che si viene a creare, vissuta anche dagli enti locali come un ulteriore impoverimento dell’offerta culturale triestina tradizionalmente più ricca di tante altre città, sarà azzerata da un contributo straordinario. Le amministrazioni locali, che fin dall’inizio hanno sostenuto la Contrada riconoscendone il ruolo e la funzione svolti sul territorio da quarant’anni, hanno infatti previsto di colmare la differenza, grazie in particolare all’intervento decisivo dell’assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti» fanno sapere dalla Contrada. In realtà il contributo straordinario di 120mila euro è stato deliberato due giorni fa dalla Regione. All’appello rispetto al 2014 mancano circa 30mila euro.

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Lasorte Trieste 17/12/07 - Via Ghirlandaio - Teatro Cristallo - Orazio Bobbio

Per quest’anno, comunque, il Teatro Bobbio è a posto. L’avvenire è da costruire. «Sono tempi difficile e incerti: risulta sempre più difficile fare una programmazione» aggiunge la presidente Amabilino. «In ogni caso, prima ancora di conoscere i risultati del MiBact, La Contrada aveva confermato interamente il progetto artistico in corso, portando al debutto due nuove produzioni ("Zoran e il cane di porcellana", coprodotto con il Dramma Italiano di Fiume, e "Cancun", che debutterà in agosto al Festival di Borgio Verezzi), e completando la programmazione della Stagione 2015/16 del Teatro Bobbio, che contrariamente a qualche voce allarmistica, non è mai stata in pericolo. Il cartellone 2015/16 ancora più ricco degli anni precedenti - conclude il comunicato stampa - sarà presentato al pubblico martedì primo settembre». Alla faccia degli jettatori ministeriali...

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