Revoltella, in esposizione tutte le opere “sommerse”
L’hanno battezzata “Salon Revoltella”, per rifarsi alla tradizione artistica parigina del 16.o secolo, e permetterà ai triestini e ai turisti di ammirare il migliaio di opere, soprattutto quadri, che attualmente giacciono chiuse nel deposito del museo di via Diaz. E’ l’iniziativa che prenderà corpo alla fine di febbraio e che consisterà nell’esposizione di quel ricco patrimonio artistico oggi nascosto agli occhi del pubblico e che a breve, in virtù di un’intensa attività di catalogazione e restauro in corso, potrà essere ammirata da tutti.
L’annuncio è stato dato dall’assessore comunale per la Cultura, Franco Miracco, nel corso di una seduta della quinta Commissione consiliare, presieduta da Daniela Gerin. «Abbiamo cominciato con l’inventario – ha detto Miracco – poi si completerà la catalogazione e infine si procederà con la schedatura critica. Questa è un’opera che consideriamo fondamentale per il patrimonio culturale del Comune – ha aggiunto – perché permetterà di ampliare l’offerta turistica della città». Maria Masau Dan, responsabile del museo Rivoltella, è entrata nel dettaglio: «Dopo la catalogazione e il restauro, laddove necessario – ha spiegato – porteremo circa metà delle opere, quindi circa mezzo migliaio di elementi, al quinto e al sesto piano, che sono già adibiti a esposizione. I restanti saranno collocati nel terzo e nel quarto piano, oggi utilizzati come deposito – ha precisato – e che stiamo trasformando in sale espositive. Per alcuni mesi – ha proseguito Masau Dan – avremo un numero di opere esposte doppio di quello tradizionale». L’operazione complessivamente ha un costo di poco meno di 10mila euro: «Pochissimo – ha commentato la direttrice del Rivoltella – se si considera l’eccezionale risultato che sarà ottenuto. Molte delle opere che potranno tornare nelle sale espositive – ha proseguito – portano firme di rilievo come quelle di Scomparini, Lonza, Barison, Bolaffio. In sostanza una panoramica del ‘900 triestino. Ma esporremo anche Tominz – ha concluso – per completare un’esposizione nella quale crediamo molto».
Miracco ha annunciato che «nell’ambito delle iniziative culturali che il Comune attuerà nel corso del 2014, sarà riproposto il corso di Storia dell'arte per adulti che ha visto aderire circa 200 persone ogni anno. Avremo poi numerosi appuntamenti per il centenario della Grande Guerra, a cominciare da una mostra dedicata all'illustrazione satirica. Proseguiremo con ‘Progetto illuminato’ – ha continuato - che riguarda l'arte contemporanea, con una mostra dedicata a Ugo Guarino, l’autore delle vignette che appaiono ogni giorno sul Corriere della Sera. Proseguirà anche la stagione concertistica e cinematografica, mentre il Museo della Risiera sarà ristrutturato, utilizzando le più moderne tecnologie per la visione di filmati. Alla Foiba di Basovizza continuerà la collaborazione con la Lega nazionale, mentre confermo che il 2 maggio sarà inaugurato il Civico museo di guerra per la pace Diego De Enriquez, per il quale provvederemo a migliorare le strade di accesso all’interno della ex caserma. Provvederemo poi – ha concluso – ad allestire un sistema che garantisca che il comprensorio monumentale di San Giusto non sia oggetto di imbrattamenti».
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