Fvg, sette milioni in arrivo per teatri e festival - La TABELLA
TRIESTE. I fondi ai grandi teatri. Ma anche quelli a mediateche, enti e premi cinematografici. La Regione distribuisce poco meno di 6,8 milioni di euro rafforzando un suo primato, sottolinea l’assessore Gianni Torrenti: «Il Friuli Venezia Giulia eroga più risorse di tutti in proporzione al numero di abitanti. Non si tratta di una spesa, ma di un investimento».
Il primo e più consistente contributo reso noto ieri dall’amministrazione regionale è quello a favore della Fondazione teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste (3.099.915 euro), seguono quelli al Rossetti (1.039.675 euro) e al teatro stabile sloveno (410.410 euro). Un totale di 4.550.000 euro che costituiscono il cofinanziamento regionale che si aggiunge a quello del Fondo unico per lo spettacolo del ministero. Il riparto, precisa inoltre l’assessorato alla Cultura, rappresenta la seconda tranche di quanto assegnato per i programmi triennali di iniziative e attività ed è «perfettamente in linea» con il 2016.
Nel sito di Palazzo sono inoltre consultabili i finanziamenti in dettaglio della seconda annualità dei progetti triennali delle mediateche ed enti cinematografici (complessivamente 960mila euro) e dei festival e dei premi cinematografici (1,275 milioni).
A vedere riconosciute le proprie proposte sono le associazioni Cec di Udine per il Far East Festival (325.355 euro), Alpe Adria per Trieste Film Festival (310.866 euro), Le giornate del Cinema Muto di Pordenone per l’omonima iniziativa (297.134 euro), la Cappella Underground per Trieste Science e Fiction Festival (196.643 euro) e Anno Uno per Festival I Mille Occhi (65.000 euro). E ancora, alla sezione premi ricevono 47.441 euro il Comune di Gorizia (migliore sceneggiatura Sergio Amidei) e 32.558 euro l’associazione Mattador di Trieste (premio dedicato a Matteo Caenazzo).
Gli altri beneficiari, con fondi tra i 60 e i 70mila euro, sono le mediateche Ugo Casiraghi di Gorizia, Cinemazero di Pordenone, La Cappella Underground di Trieste e Mario Quargnolo di Udine. Alcuni nomi si ripetono pure sul fronte dei contributi agli enti cinematografici: di nuovo La Cappella Underground (147.100 euro), Cec (203.587 euro), Cinemazero (214.312) e infine associazione Palazzo del Cinema - Hisa Filma di Gorizia (125.000 euro).
«Per quanto riguarda mediateche ed enti, festival e premi cinematografici - spiega Torrenti - la recente innovazione normativa regionale prevede una selezione basata su principi di meritocrazia e trasparenza. La garanzia per i richiedenti della totalità del finanziamento in forma anticipata ci permette di dire con soddisfazione che la strada è quella giusta verso l’obiettivo ultimo di sostenere eventi di qualità per attrarre pubblico e creare indotto economico per il territorio».
La legge 16 del 2014 prevede infatti che i contributi vengano concessi a seguito della valutazione di una commissione di esperti, composta da soggetti nominati dal Consiglio regionale e da funzionari, in base a criteri di merito e a parametri di valutazione dei progetti come l’innovazione, il riconoscimento della storicità e la capacità di promozione che garantiscono: una rigorosa selezione di soggetti beneficiari, dunque, seguito da un preciso monitoraggio. «Il risultato - sottolinea ancora l’assessore - è che ad emergere sono realtà che rappresentano un reale valore aggiunto per la crescita civile, sociale ed economica, realtà alle quali viene data la possibilità di pianificare con accortezza la propria attività».
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