SuperMario a Gorizia inseguito dai tifosi
GORIZIA. È lui o non è lui? Chissà quanti, ieri a Gorizia, si sono posti questa domanda quando, passeggiando tra le bancarelle della fiera di Sant’Andrea, si sono imbattuti in un aitante ragazzo di colore che assomigliava moltissimo a Mario Balotelli. La risposta è sì. Era proprio SuperMario, che dopo il vittorioso incontro del Milan a Catania (con l’immancabile strascico polemico legato a un presunto insulto razzista contro il giocatore rossonero da parte di un difensore etneo) ha deciso di trascorrere due giorni a Gorizia in compagnia degli amici Giorgio e Armen Petrosyan, entrambi campioni di kick boxing.
Balotelli è arrivato a San Lorenzo Isontino domenica sera, a casa dei due fratelli che lo hanno anche ospitato per la notte, e non ha perso tempo: il gruppetto si è subito spostato a Gorizia per un primo giro in fiera e qualche drink nei locali del centro città. L’atmosfera festosa che in questi giorni si respira a Gorizia deve evidentemente essere piaciuta parecchio a SuperMario, che ieri mattina ha fatto il bis tra le bancarelle della fiera. Da bravo atleta non si è concesso alcun peccato di gola: nonostante la ricca offerta di frittelle e dolciumi, Balotelli ha resistito a ogni tentazione e ha proseguito il giro senza fare alcun acquisto.
Nonostante un primo momento di incredulità, SuperMario non è certo passato inosservato ed è stato presto subissato dalle immancabili richieste di autografi. Richieste che a un certo punto sono diventate fin troppo insistenti: inseguito da un gruppo di oltre venti ragazzi, il calciatore del Milan è stato costretto a rifugiarsi all’interno del negozio La Botteguccia di Corso Italia, nella speranza di veder scemare il troppo entusiasmo nei suoi confronti. Cosa che, ovviamente, non è avvenuta, come racconta la commessa del negozio: «Balotelli è entrato assieme ai suoi amici, credevo fossero i suoi bodyguard - racconta -. Mi ha chiesto se poteva restare un po’ nascosto dentro al negozio perché era inseguito da decine di ragazzi. È rimasto una decina di minuti, ma poi ha visto che i suoi fan erano ancora tutti lì fuori e così è uscito, senza comprare niente».
La fuga è durata poche centinaia di metri: lì vicino, in Corso Italia, era parcheggiata la sua auto. SuperMario è salito a bordo ed è subito ripartito alla volta di Milano.
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