Parata di chef stellati: cena da mille e una notte a Trieste FOTO

TRIESTE Chi pensava che mestoli e timoni non potessero incontrarsi se non nelle cambuse, non ha fatto i conti con la Barcolana dei record, che la sera di mercoledì ha messo in scena l’evento vip della manifestazione. Una parata di chef stellati ha ostentato le proprie abilità in una cornice davvero esclusiva, l’Harry's Piccolo & Bistrò di piazza Unità, a Trieste. Undici artisti della cucina, ospiti di Alex Benvenuti e dello chef padrone di casa Matteo Metullio, che si è fatto largo tra i colleghi con uno sgombro in saor, burrata, pinoli uvetta e verze, hanno fatto proposte esclusive lasciandosi ispirare da alcuni dei caratteri salienti di Trieste. Negli antipasti, nei primi piatti e pure nelle minestre non era difficile scorgere il mare, il caffè, il vento, la leggerezza e l’allegria della città della Barcolana.
L’evento gastronomico Barcolana Chef è nato dalla collaborazione tra illycaffè Barcolana e ha visto la partecipazione di ben 9 chef stellati, tutti illy Chef Ambassador. Non una serata particolarmente elitaria o ad alta concentrazione di vip – anzi, qualche “ciò mulo” qua e là compensava la ricerca dell’etichetta a ogni costo che risultava abbastanza complicata per una cena in piedi - ma, piuttosto, un evento di colori, profumi e sapori gastronomici in cui ogni chef ha voluto intercalare esperienze che portano su e giù per l’Italia, con accenti diversi che svelano le differenti provenienze regionali e qualche deviazione a Oriente.
Impossibile scucire ai partecipanti una preferenza netta sulle proposte culinarie, mentre c’era sintonia totale sulla qualità e un giudizio positivo equanime sulle scelte gastronomiche. Anche gli addetti ai lavori – non mancavano giornalisti di importanti testate e internazionali – si sono visti bene dallo schierarsi con uno chef piuttosto che con l’altro.
Così, se dopo un passaggio obbligato per l’aperitivo al desk di accoglienza con il cocktail Barcolana, a base di Prosecco con un’infusione fredda di thè nero, aceto di prugnola e olio d’oliva carsolino, è stato davvero apprezzato il risotto di Claudio Sadler che, per fare il risotto, invece di usare i funghi porcini e trombetta come li tratterebbe una nonna qualsiasi, li ha ridotti in acqua, polverizzati e usati per insaporire un riso carnaroli poi mantecato, più semplicemente, con grana e burro salato.
Tocco magico, una spolveratina d’oro, non è dato sapere quanti carati. Fantasmogorica la bottarga con salsa di acciughe, liquirizia, uova di trota e lupini, con sentore di elicriso targata Antonia Klugmann, discusso l’antipasto a base di ricci di mare, omaggio alla siciliana Scala dei Turchi di Pino Cuttaia. Molto citata, tra un boccone e l’altro la burridda di stoccafisso di Luigi Taglienti.
E, in fondo, il dolce Barcolana targato Antonio Tufano. Un trionfo croccante, soffice e cremoso di granella di nocciole, mousse di cioccolato, caffè e biscotto. A disposizione di tutti, da giovedì alle 17.30, con l’apertura della pasticceria Harry’s. Alcuni buoni degustazione della torta Barcolana, assieme a premi più prestigiosi come il super esclusivo mug numero zero di illycaffè firmato Marina Abramovich o il poster autografato dalla stessa artista, sono stati battuti all’asta come ultimo atto della serata, benefico visto che il ricavato andrà all’ospedale infantile Burlo Garofalo. —
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