Mourinho e Guardiola, i duellanti secondo Condò

Un libro del giornalista sportivo triestino svela i caratteri dei due tecnici, ora allo United e al City. Presentazione a Trieste il 31 agosto, alle 18 alla Lovat
Guardiola e Mou non si amano...
Guardiola e Mou non si amano...

TRIESTE Se il Barcellona è “mas que un club”, quelle tra Barcellona e Real Madrid sono sempre “mas que” una partita perché il “clasico” è di più, è “un luogo dell’anima”. Figurarsi allora cosa sono le sfide tra Josè Mourinho e Pep Guardiola...

La storia dello sport è ricca di duellanti. In tutte le discipline, in tutti i tempi. Ma, certo, il calcio degli ultimi anni tanto è vissuto sui duelli tra il tecnico portoghese e il suo collega catalano. E aspettando di vederli uno di fronte all’altro nel sottopassaggio dell’Old Trafford o dell’Etihad, i due stadi di Manchester per i derby tra United e City che verranno, ecco che Paolo Condò, giornalista triestino oggi opinionista di Sky dopo anni da inviato alla Gazzetta dello Sport manda in libreria dal 25 agosto “Duellanti” (Baldini e Castoldi, 217 pagine, 15 euro). Il libro sarà presentato a Trieste mercoledì 31 agosto alle 18 alla libreria Lovat presente l’autore che dialogherà con Giovanni Marzini.

Condò svela i caratteri dei duellanti svelando i retroscena delle quattro mitiche partite che videro di fronte Barcellona e Real in appena 18 giorni nell’aprile 2011: una sfida di campionato, la finale di Copa del Rey e andata e ritorno delle semifinali di Champions.

 

La copertina del libro e un primo piano televisivo di Paolo Condò
La copertina del libro e un primo piano televisivo di Paolo Condò

 

Pep e Mou. Anzi, Mou contro Pep. Perché Mou “afferra al volo le situazioni”, è “il primo ad attaccare frontalmente il rivale quando vedrà un varco nella sua difesa”. E per combattere le sue battaglie gioca tutte le armi mediatiche a disposizione, studia perfino gli orari degli aerei quando convoca le conferenze stampa in modo che possano arrivare gli inviati da Europa e Sud America. Pep invece “vorrebbe passare le giornate a studiare le soluzioni adatte a esaltare Leo Messi e a limitare Cristiano Ronaldo - scrive Condò - e invece è costretto a ripassare quotidianamente i valori del Barcellona e del suo modo di intendere lo sport per non farsi trovare impreparato alla sfida dialettica il cui voltaggio viene aumentato da Mourinho ogni giorno che passa».

Quella quadrupla sfida finì con il pari in Liga (ma titolo al Barça), Copa al Real, vittoria Barça a Madrid e pari al Camp Nou in Champions.

Chissà se la storia ci riserverà pagine simili anche tra le nebbie di Manchester. Intanto, ci godiamo questo libro per scoprire i caratteri dei duellanti con mille retroscena rivelatori ma anche con lo svelamento del “perché”. Che non riveliamo per lasciarne la curiosità al lettore...

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