Violenza e donne nuove date per la battaglia del progetto “Lei”

TRIESTE Altre iniziative, nuovi sviluppi ma stessa battaglia: quella che parla di cultura e sensibilizzazione sui temi del femminicidio e degli abusi sulle donne. Riparte da questo aspetto il piano targato “Lei”, acronimo di Libertà uguaglianza e identità, il progetto promosso dal Comune di Trieste e finanziato dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, progetto che volge alla sua seconda parte dopo un 2018 animato soprattutto dal respiro teatrale.

Il secondo atto di “Lei” rivede l’attrice e regista triestina Isabel Russinova in veste di curatrice ma si estende anche ad altri campi, accoglie la musica e la scrittura, perfeziona le collaborazioni con l’Ordine dei giornalisti, la Cappella Underground e il Tartini.

Il teatro resta tuttavia in primo piano, annunciando nel 2019 (date e sedi da ufficializzare) altre rappresentazioni sul tema targate associazione culturale Graia e con alcune nuove interpreti eccellenti, da Paola Gassman, attesa per “Il veleno del buio” - tratto da una storia vera e incentrata sul fenomeno della “droga del sesso” - a Iaia Forte, qui impegnata in una prima assoluta intitolata “Tela di ragno”, su testi di Deledda, Aleramo e Serao. La musica si ritaglia un ruolo più marcato all’interno di “Lei” dando vita ad appuntamenti nel segno delle arie di Luis Bacalov o a corredo di altre rappresentazioni tra cui “Penthesilea”, tratto da “Reinas” di Isabel Russinova, altra prima che vedrà alla ribalta anche le allieve del Conservatorio Tartini.

In chiave teatrale altre tappe, queste già datate, come lo spettacolo “Luna di mele”, prodotto dall’associazione Luna e L’Altra, di scena al Miela il 15 gennaio (alle 20.30) e il 12 e 13 novembre 2019, al mattino per le scolaresche.