Viaggio nella cultura del mare tra scienza, tecnica e avventura

Al Museo di Campo Marzio ritornano gli incontri di “Marestate”
Foto BRUNI TRieste 10 03 10 Bora a 150 km/ora il 10 marzo
Foto BRUNI TRieste 10 03 10 Bora a 150 km/ora il 10 marzo

Nuovi approdi, altre rotte. Il viaggio tra la cultura del mare riprende con l’edizione 2015 di “Marestate - Navigando tra scienza, tecnica e avventura", ciclo di incontri a cura del Civico Museo del mare, in programma nelle serate di venerdì sino al 28 agosto, nello spazio del Giardino delle ancore del museo di via Campo Marzio 5 ( ingresso libero, sempre dalle 21).

Cartellone di nove appuntamenti, forse il più variegato delle ultime annate, disegnato tra le molteplici pieghe della sfera marinaresca toccando i porti che ospitano la storia, i progressi, gli sviluppi e a volte anche i misteri.

La vernice della rassegna, domani, si lega tuttavia ai temi della nuova tecnologia, facendo salpare il ciclo con “I giovani e la moderna cantieristica navale - Un viaggio nelle nuove frontiere del design nautico”, spaccato dell’attuale evoluzione in termini di assetto, progettazione e stile fornito da Caterina Frisone, responsabile del coordinamento del Master in Architettura della nave e dello yacht all’Università di Venezia. Accanto alla docente il primo incontro di Marestate 2015 si avvale del supporto di Gianfranco Bertaglia, voce della Fincantieri, e Andrea Bocchin, esponente di Abdesign.

La serata è concepita anche da vetrina inaugurale del volume “Ship&Yacht Design - Forme e architetture”, edito da Il Poligrafo, lavoro che racchiude il contributo dello storico navale Maurizio Eliseo.

A proposito di Eliseo, sarà suo l’intervento di venerdì 10 luglio, conferenza dal titolo “Thalia - Dal Lloyd Austriaco la prima nave per viaggi di piacere”, viaggio tra la genesi e i trascorsi della crocieristica di lusso, nata ai primi del ’900 appunto con il Thalia.

Letteratura, mare e avventura. Su questi temi si dipana il terzo incontro, molto passionale, rievocativo, dal titolo emblematico: “Dove si trova Mompracem? Solcare gli oceani con Capitan Salgari”, curato da Lucio Costantini.

Si torna a esplorare Trieste e dintorni il 24 luglio. Tappa affidata al capitano Vladimiro de Noto, relatore sui “Segreti dei fondali dell’Antica Diga vecchia di Trieste-Divagazione sui pezzi di storia locale dimenticati in fondo al mare».

La fase di luglio termina venerdì 31 con “Sulle tracce della Storia-Attività e avventure sottomarine del Global Underwater Explorers”. In cattedra il giornalista e scrittore Pietro Spirito, accompagnato da Mario Arena. In agosto Marestate proseguirà con altri quattro scali, caratterizzati ancora dal respiro storico che riguarda da vicino anche Trieste e la sua tradizione (www.museodelmare.it)

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