Trieste diventa un set con il Premio Mattador: al via le riprese di “No Màs”
Il film, vincitore di Corto86 dell’ultima edizione della rassegna per giovani sceneggiatori,
con gli attori triestini Lorenzo Acquaviva e Elke Burul

Ciak, si gira: iniziano a prendere vita i progetti vincitori dell’ultima edizione del Premio Mattador, con l’avvio dei lavori e dei workshop insieme ai giovani vincitori della 15a edizione e ai loro tutor. Al via a Trieste oggi, mercoledì 5 marzo le riprese del progetto vincitore di Corto86, “No Màs” dei campani Epicuro Carmine Perrucci e Giovanni Marco Russo: sul set gli attori triestini Lorenzo Acquaviva e Elke Burul, grazie al lavoro di tutoraggio del regista Diego Cenetiempo, con la troupe del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con FVG Film Commission e Pilgrim Film, e il sostegno di PromoTurismoFVG. Il tema del 15° Concorso, ispirato all’evento GO! 2025 - Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025, è stato “Il confine. Un concetto geografico, emotivo e umano, che può essere esplorato nelle sue diverse declinazioni”. Allo stesso modo, continuano anche i laboratori con gli altri vincitori di Mattador: dal 20 al 23 marzo a Pietra Ligure (Savona) si svolgerà il workshop per il Soggetto, con il tutor Alejandro De La Fuente nella sede di Atacama Film, e una lecture di Alessandra Pastore (LAND), mentre proseguiranno online i workshop per il progetto Series, con i tutor Maurizio Careddu e Monica Mariani, e quello Dolly, con Daniele Auber, in collegamento da Hollywood.
Il cortometraggio No Màs

"No Màs” è il titolo del cortometraggio scritto da Epicuro Carmine Perrucci (di Napoli, classe 2001) e Giovanni Marco Russo (di Scafati, provincia di Salerno, del 1998): è la storia di due anziani supereroi che, dopo anni di onorato servizio, rifiutano di rispondere a una chiamata d'aiuto e preferiscono riscoprire l’amore che sembrava dimenticato. La Giuria, lo scorso luglio, ha premiato il progetto della sezione Corto86 con queste parole: "Per la solidità della scrittura così chiaramente descrittiva, per le suggestioni e le sfumature che si insinuano nel racconto senza rendersi mai volgari, per la grande capacità di raccontare e mostrare e non ‘dire’, per la grande empatia che i protagonisti sviluppano e a cui ci si aggrappa più che volentieri”. Proprio i protagonisti saranno interpretati da due volti noti al pubblico triestino, come l’attore e produttore teatrale Lorenzo Acquaviva e l’attrice e speaker radiofonica Elke Burul, che contribuiranno al workshop con i giovani autori (svolto negli stessi giorni delle riprese, dal 1° al 6 marzo).
Lorenzo Acquaviva volto della Tv
Dal teatro al cinema, la carriera di Lorenzo Acquaviva scorre a livello internazionale fino ad essere volto riconoscibile nei canali televisivi, come nelle sue partecipazioni a serie come Un posto al sole, La squadra, Un passo dal cielo, Rex, Crimini, Sposami, lavorando con i più noti autori del settore (non ultima, Liliana Cavani). Sul grande schermo, ha lavorato con Marco Tullio Giordana, Gabriele Salvatores, Silvano Agosti, Andrea Magnani, e con produzioni internazionali, come con Kenneth Branagh. Nel 2024 la docufiction Enigma Rol di Anselma Dell'Olio, di cui è protagonista, ha vinto il Nastro d'Argento. Ha ideato il festival “Strange Days. Qual è il confine” per GO!2025, Gorizia capitale europea della cultura. Al suo fianco ci sarà la triestina Elke Burul. Formatasi sui palchi teatrali, con registi come Nanni Garella, Walter Pagliaro, Vittorio Franceschi, Francesco Macedonio, a Trieste ha lavorato con numerose realtà indipendenti, oltre che con il Dramma Italiano di Fiume e il Teatro di Capodistria, il Teatro Sloveno di Trieste e da molti anni collabora con il Teatro Stabile La Contrada. Ha inoltre partecipato alle serie Conta su di me, Rossella, Un bacio, Volevo fare la Rockstar, La ragazza ha volato e Albatros. Dalla fine degli anni Novanta è anche speaker in radio come doppiatrice, e dal 2020 per la Sede Rai FVG conduce programmi radiofonici di cultura e attualità. Continua tuttora con produzioni teatrali di respiro internazionale.
Gli altri workshop
Iniziano a marzo anche gli altri workshop del mondo Mattador, relativi agli altri premi annunciati per la 15a edizione del Premio Internazionale per la Sceneggiatura. Il workshop per i vincitori del Premio al Miglior Soggetto si svolgerà dal 20 al 23 marzo a Pietra Ligure (SV) nella sede di Atacama Film, con il tutor Alejandro De La Fuente. Saranno quindi presenti i premiati Giancarlo Lago, 26 anni di Bassano del Grappa (Vi), con il suo lavoro “Lo scoglio”, Erica Benvenuti, 27 anni di Foggia, e Agnese Laura Lama, 23 anni di Napoli, con il loro “Zorau, il peggior fumettista mai esistito”, e Lorenzo Aristotile, 24 anni de L’Aquila, che porta “Aprile”. A chiudere i lavori, sabato 22 marzo in mattinata, si terrà una lecture sull’industria audiovisiva e sulla coproduzione internazionale intitolata “Capire il Mercato Audiovisivo Internazionale: Strumenti e Strategie” a cura di Alessandra Pastore, in collaborazione con LAND (Local Audiovisual Network & Development).
Il corso online
Continueranno il loro corso online i workshop dedicati ai vincitori del Premio Series, al miglior progetto di serie tv, con i tutor Maurizio Careddu e Monica Mariani - che coinvolgerà i lavori “Il mio vicino morde, l’altro barrisce” di Ylenia Rubbini, 28 anni di Frascati (RM), e Valerio Cualbu, 25 anni di Roma, e “Bestie” di Pietro Mauri, 25 anni di Milano - e quello Dolly alla migliore sceneggiatura raccontata per immagini, con Maddalena Ghidoni, 29 anni di Reggio Emilia, con “Storia di un torero triste”, sotto la guida del tutor Daniele Auber, in collegamento da Hollywood.
Il premio Mattador
Il Premio Mattador è un invito a scrivere soggetti e sceneggiature che riescano a raccontare storie coinvolgenti, espresse con spirito libero, secondo l’idea e la poetica di Matteo Caenazzo, giovane talento triestino prematuramente scomparso a cui il Premio è dedicato. Proprio il cinema e in particolare la sceneggiatura erano il grande sogno e progetto di Matteo.
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