Svevo “copia” i Pokemon e si anima con una app

Da giovedì 6 a sabato 8 la presentazione al pubblico del virtual tour sullo smartphone
Si presenta lo Svevo Virtual tour, la nuova app sullo scrittore: ecco come si vedrà in una delle tappe, grazie allo smartphone, la statua - con pipa - di Saba
Si presenta lo Svevo Virtual tour, la nuova app sullo scrittore: ecco come si vedrà in una delle tappe, grazie allo smartphone, la statua - con pipa - di Saba

TRIESTE Avete presente la tecnologia della realtà aumentata, quella utilizzata dal gioco Pokemon Go? A Trieste nasce un divertente progetto che sfrutta proprio questa tecnologia scegliendo però al posto dei celebri mostriciattoli giapponesi un protagonista più adatto alla fama letteraria della nostra città, il buon Ettore Schmitz.

Il Museo Sveviano, in collaborazione con il Master in digital humanities dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, presenta infatti a partire da oggi la sperimentazione dell’innovativo Svevo Virtual Tour, primo passo di un ambizioso progetto basato sulla realtà aumentata intitolato “La città di carta-Virtual Museum”. Obiettivo di questo progetto è quello di rendere fruibile in modo ludico il contenuto di un museo letterario che spesso presenta documenti racchiusi in teche e impossibili da sfogliare. Ma il tour virtuale dedicato a Svevo si allargherà anche in alcune zone della città particolarmente significative nella vita del grande scrittore. Il tutto è reso possibile da un’app scaricabile gratuitamente, che si chiama Wikitude, e consente di visionare, inquadrando gli oggetti con il proprio smartphone, i contenuti “aggiunti” alla realtà sotto forma di immagini, testi, video, audio e di una serie di icone di navigazione che appaiono lungo le tappe del percorso. «In questo modo abbiamo perfino ridato la pipa alla statua di Saba - scherza Cristina Fenu, progettista e realizzatrice assieme a Elena Griguol di questo tour virtuale - e restituito a quella di Svevo la sua ultima sigaretta».

Nelle tappe del percorso sarà lo stesso Svevo a prendere la parola e a raccontare i luoghi della città che hanno segnato la sua vita: dalla casa natale in via dell’Acquedotto, ora viale XX Settembre, al Caffè San Marco dove, puntando la telecamera dello smartphone, si potrà incontrare il suo amico Umberto Veruda seduto a un tavolino. E ancora le statue di Saba e di James Joyce che rievocano alcuni dei rapporti più importanti della sua vita professionale. Ed è sempre la voce dello scrittore ad accompagnare i visitatori anche nelle sale del Museo Sveviano di via Madonna del Mare, al cui interno sarà possibile “far parlare” i documenti e le foto, e addirittura “entrare nella sua testa” attraverso una divertente animazione che farà “esplodere” il cranio della scultura-ritratto di Svevo realizzata da Bruno Chersicla. Questo esperimento di realtà aumentata, che gli ideatori hanno scherzosamente soprannominato “Svevo Go”, sarà illustrato al pubblico dai suoi creatori che saranno a disposizione oggi al Museo Sveviano (orario: 9-13 e 15-19) e ancora domani e sabato dalle 10 alle 12 alla statua di Umberto Saba (tra via Dante e via San Nicolò), dalle 14 alle 16 in viale XX settembre di fronte al civico 16 (la casa natale di Svevo) e dalle 16.30 alle 19 al San Marco.

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