Strehler e Brecht per i “Lunedì” firmati Schmidl

TRIESTE «Caro Strehler, mi piacerebbe poterle affidare per l’Europa tutte le mie opere, una dopo l’altra. Grazie». È il 1956, e Bertolt Brecht ha appena assistito (e apprezzato) al debutto milanese nella sala di via Rovello della sua “Opera da tre soldi”. Il drammaturgo tedesco, con queste scarne parole, vuole conferire al regista triestino il ruolo di filtro e mediatore per le sue opere non solo per l’Italia ma per tutta l’Europa. Restando nei confini della penisola, questa decisione drastica dà il via a una forma di monopolio dell’opera brechtiana in Italia, e apre la strada a una vera e propria guerra fredda tra teatri, a suon di permessi, condizioni e spesso rifiuti.
Ad approfondire e sviscerare i contorni di questa liaison teatrale dai confini spesso oscuri lunedì 17 ottobre alle 17.30, al Museo Teatrale, l’incontro su Giorgio Strehler, Brecht e il Piccolo Teatro che inaugura la nuova stagione de “I lunedì dello Schmidl”. La programmazione 2016-2017 del ciclo di appuntamenti del lunedì, quest’anno alla decima edizione, si snoderà tra convegni e conversazioni sul regista triestino e al corposo Fondo Giorgio Strehler istituito nel 2005 allo Schmidl, grazie alla donazione dell’archivio privato fatta delle eredi Andrea Strehler Jonasson e Mara Marisa Bugni. A dialogare sul fondamentale ruolo ricoperto da Strehler per la diffusione dell’opera di Bertolt Brecht in Italia nella seconda metà del ’900, il critico teatrale Roberto Canziani e Alberto Benedetto, direttore di produzione e organizzazione del Piccolo Teatro di Milano, nonché autore di “Brecht e il Piccolo Teatro, una questione di diritti”. L’autore nel saggio fresco di stampa per la casa editrice Mimesis si propone di fare luce sulle dinamiche che portarono il teatro fondato da Strehler e Grassi a ergersi a barriera tra gli aventi diritto dei lavori brechtiani e i teatri italiani.
L’appuntamento alla sala Bazlen segna l’avvio delle manifestazioni per il decennale del nuovo allestimento del Museo Teatrale nella sede di palazzo Gopcevich. Come da consuetudine, “I lunedì dello Schmidl” si susseguiranno con cadenza settimanale proponendo al pubblico (con ingresso libero) approfondimenti sulle opere liriche in cartellone al Verdi e sui musical in programma al Rossetti, oltre a incontri dedicati al pianista Ferruccio Busoni nel 150esimo anniversario dalla nascita.
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