Nella Notte Blu girovagando di teatro in teatro
TRIESTE Dal pianista sull’oceano al corsaro del vento, saranno tanti i protagonisti della Notte blu dei teatri, tutti di sapore marinaresco. Siamo già infatti in tempo di Barcolana: la Notte blu, presentata ieri durante una conferenza stampa nella sala Tergeste, è prevista per domenica 1 ottobre.
Si tratterà di una maratona di spettacoli, tutti a prezzi popolari e connessi letteralmente gli uni con gli altri grazie alla Trieste Trasporti. «Non è un caso se siamo nella ex sala matrimoni. Di un matrimonio solenne si tratta», ha detto il presidente della società velica Barcola Grignano Mitja Gialuz, a proposito della relazione tra Barcolana e Comune di Trieste, rappresentato ieri dal vice sindaco Pierpaolo Roberti e dall’assessore ai Teatri Serena Tonel.
Un matrimonio riuscito, in questo caso, perché felicemente affollato. C’erano anche Roberto Gerin in rappresentanza della Trieste Trasporti, che per il secondo anno di fila metterà a disposizione navette gratuite per gli spettatori, e i direttivi di tutti i teatri coinvolti nell’iniziativa: la Fondazione del Teatro Lirico Giuseppe Verdi, il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, il Teatro Stabile Sloveno, La Contrada - Teatro Stabile di Trieste e Bonawentura/Teatro Miela.
La notte blu sarà una lunga staffetta che farà tappa in ogni teatro. I collegamenti saranno garantiti dalle speciali navette della Trieste Trasporti dedicate agli spettatori mentre gli spettacoli, il cui biglietto varia dai 3 ai 5 euro (in alcuni casi 2 se lo si acquista in prevendita), saranno scanditi in successione cronologica e legati dal filo rosso - o forse sarebbe meglio dire blu, in questo caso - di un'unica trama, ovvero quella intessuta dall'acqua e dal vento, in una parola il mare.
Si parte dal Verdi alle 17.30 con “Master and Commander” e si approda al Miela alle 23 per l’ultima rappresentazione, e cioè “74 giorni sospesi. Il naufragio di Ambrogio Fogar e Mauro Mancini”. Alla fine del concerto d’apertura al Verdi, le vetture partiranno dalla fermata dei bus posta sulle Rive, a lato del Palazzo della Prefettura, verso la fermata di piazza Perugino/via Conti. La seconda tappa è infatti alle 19 al Bobbio con “Novecento. La leggenda del pianista sull’oceano” mentre alle 20 allo Stabile Sloveno andrà in scena “H2ops. Come si racconta l’acqua senza usare l’acqua?”.
Al termine i bus saranno di nuovo disponibili in piazza Perugino per riaccompagnare gli spettatori, stavolta in via Giulia: il penultimo appuntamento è alle 21.30 al Politeama Rossetti con “Il corsaro del vento. Tino Straulino”. Dopo il Rossetti, le navette andranno infine verso le Rive, dove al Miela l'acqua marina bagnerà metaforicamente anche l’ultima rappresentazione.
Scrive Alessandro Baricco in uno dei testi che saranno messi in scena durante la Notte blu, che il mare «è come un urlo gigantesco che grida e grida, e quello che grida è: banda di cornuti, la vita è una cosa immensa, lo volete capire o no? Immensa”».
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