Libri, stelle e strumenti d’epoca: la specola di Basovizza celebra la Festa della luce
TRIESTE A “caccia” di corpi celesti sfruttando le potenzialità dei moderni telescopi. Porte aperte alla specola dedicata a Margherita Hack della Stazione osservativa di Basovizza, grazie all’evento su scala nazionale targato Inaf (Istituto nazionale di astrofisica) intitolato “Light in astronomy”, in programma dal 15 al 18 novembre e accolto anche a Trieste a cura dell’Osservatorio astronomico.
In primo piano i turni straordinari di visite serali gratuite, programmati alle 18 e alle 20.30 su prenotazione e sino a esaurimento posti, appuntamenti ideati per scrutare le pieghe del cielo attraverso il telescopio Macron da 60 cm, modello d’avanguardia con cui è possibile individuare stelle e corpi celesti. Alcuni esempi? Per i curiosi del ramo, le visite serali della settimana dell’Inaf potrebbero sortire la visuale straordinaria di Albireo, una doppia stella colorata, posizionata nella costellazione del Cigno, oppure, qui fruendo della regia ottica della luna nuova, anche l’ammasso globulare M15, un sistema solare che gli esperti ritengono in grado di ospitare sino a 100.000 stelle vicine tra loro a 32.000 anni luce da noi.
La visita alla specola Hack di Basovizza regala inoltre la possibilità di vivere un percorso speciale a base di testi e strumenti d’epoca, viaggio storico-culturale che ripercorre il vissuto dell’Osservatorio astronomico dai primordi della seconda metà del ’700, sino ai primi anni ’80. Alla settimana “Light in astronomy” partecipa anche l’Immaginario scientifico di Grignano, ideatore di una suggestiva proposta programmata domenica 19 novembre, dalle 10 alle 18, con il laboratorio gratuito “Graffiti di luce”, un modo per cimentarsi in una formula alternativa d’arte giocando con la luce grazie a pennelli ideali forniti da torce, led e lampadine colorate. Per prenotazioni alle visite alla specola Hack: tel. 040-3199241 o sul sito scuole.oats.inaf. Ulteriori informazioni allo 040-3199111 e www.oats.inaf.it.
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