Il regista de “L’amica geniale” Saverio Costanzo si svela a ShorTs
TRIESTE Un esordio folgorante. Poi, film rarefatti e gelidi eppure grondanti emozioni. E, ancora, una serie tv «affascinante, bellissima e straziante», come l'ha definita di recente il Guardian, avendo spopolato anche in Gran Bretagna. È davvero una presenza preziosa, quella che schiude oggi ShorTS International Film Festival nel suo programma: il regista Saverio Costanzo, autore di "Private", "La solitudine dei numeri primi", "Hungry Hearts" e dell'osannata serie "L'amica geniale", terrà questo pomeriggio alle 18 una speciale masterclass gratuita online per il festival triestino, per ricevere al termine il Premio Cinema del Presente 2020. «Ispirazioni, luoghi, tempi del cinema praticato da Costanzo sono dettagliati nell’architettura quanto universali nel peso umano - motiva il premio il co-direttore Maurizio di Rienzo - per film di diverso ambito ma tutti sostanziati da emozioni assolute e ombre vitali». Più di duecento le prenotazioni finora: ma ci si può ancora assicurare il proprio posto gratuito registrandosi e accedendo alla sala virtuale di Mymovies. Il festival offrirà così l'occasione per immergersi nel mondo di questo cineasta dalla regia «potente e ipersensibile», come sottolinea di Rienzo che dialogherà con lui. Vista l'importanza dell'appuntamento la visione della masterclass, che avrebbe dovuto essere valida per 24 ore, sarà invece fruibile in via eccezionale per tutta la durata del festival.
È la giornata anche del giro di boa per "Maremetraggio", la sezione storica riservata al concorso cortometraggi, quest'anno 45 dai 500/600 di partenza, provenienti da 25 Paesi diversi. Dai report di Mymovies, il portale da cui ShorTS sta proponendo i suoi film, sembra che le cose, dopo la naturale incognita iniziale, stiano filando per il verso giusto. «Siamo a metà percorso e siamo molto soddisfatti - racconta il curatore Francesco Ruzzier:- sta andando molto bene, l'affluenza è ottima, e lo riscontriamo ogni giorno dalla tanta gente che vota. La preoccupazione risiedeva nel fatto che la piazza Verdi si arricchiva anche di persone che passavano per di là: in questo caso, invece, sono tutti spettatori interessati specificamente all'offerta, persone che scelgono di mettersi lì, di sera, d’estate a guardare i nostri corti: e li guardano fino in fondo. In più, sono spettatori da tutta Italia. Riscontriamo tanta partecipazione in generale. E il sold out con tanto di "coda" virtuale del primo giorno ha sicuramente fatto da ottimo apripista».
Quanto alla gara di stasera, che ospiterà l'unico corto triestino in lizza firmato Andrea Andolina, il curatore segnala "Il primo giorno di Matilde" storia intima e emozionante con al centro un padre che deve entrare in carcere ma vuole accompagnare la figlia al primo giorno di scuola. Per l'apertura di domani Ruzzier ha scelto l'animazione di "We_Sounds", corto spagnolo sperimentale che "fa vivere" i suoni del corpo umano. Di forte impatto e non a caso inserito per il gran finale di sabato, invece, l'indonesiano "Rewild", documentario «dove si fa un "rewind" sulla foresta Amazzonica che viene distrutta, che quindi, visto "a reverse", rinasce». —
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