Il Goap di Trieste promuove un concorso contro la violenza sulle donne

Fino pressappoco ai dieci anni i bambini generalmente non manifestano atteggiamenti e pensieri di disprezzo o, peggio ancora, aggressività fisica e verbale verso il sesso opposto
Silvano Trieste 25/11/2014 Goap
Silvano Trieste 25/11/2014 Goap

TRIESTE Fino pressappoco ai dieci anni i bambini generalmente non manifestano atteggiamenti e pensieri di disprezzo o, peggio ancora, aggressività fisica e verbale verso il sesso opposto. Magari fanno comunella tra loro, ma più per interessi diversi che per poca empatia.

Si colloca in questa delicata fascia di età, che coincide con l’ingresso alle scuole medie, lo spartiacque interiore in cui un ragazzino decide se intraprendere la strada del rispetto per le femmine oppure quella lastricata dalle tante forme di sopruso verso le donne. È stato presentato ieri mattina, martedì 16 gennaio, alla sala Giunta del Municipio il bando “Parole, suoni e colori contro la violenza sulle donne”, il progetto promosso dal Goap, il Centro antiviolenza di Trieste, e dall’assessorato alle Pari opportunità del Comune, all’interno del calendario delle iniziative in occasione del 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

Il concorso rivolto a ragazzi e ragazze tra i 14 e i 19 anni del territorio provinciale è stato inviato agli istituti scolastici e i termini di partecipazione (da recapitare al Goap entro il 15 febbraio all’indirizzo info@goap.it; oppure tutta la documentazione richiesta potrà essere portata brevi manu in via San Silvestro 3 i lunedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 15; martedì e mercoledì dalle 12 alle 18) in forma di racconto, video, arte figurativa, poesia o installazione, sono stati illustrati dall’assessore Serena Tonel e dalla vicepresidente del Goap, Imma Tromba, e da Adriana Luciani. La premiazione dei cinque vincitori del concorso per stimolare la riflessione sul superamento delle disparità e sulle violenze di genere si terrà in data ancora da stabilire ma, come hanno anticipato le referenti del progetto, non casualmente attorno all’8 marzo in occasione della Giornata della donna.

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