Elio, Ian Paice e Steve Rothery a Trieste: è Summer Rock Festival

Dall’1 al 4 agosto a San Giusto: omaggio a Zappa con gli Ossi Duri, ai Rockets con Universal Band e poi Sezione Frenante

TRIESTE Frank Zappa riletto da Elio, i colori vintage legati ai Deep Purple e ai Rockets, il respiro Neo Prog di stampo Marillion. Sono quattro le tappe e le cifre stilistiche individuate per dare vita alla 16° edizione del Trieste Summer Rock Festival, in programma al Castello di San Giusto da giovedì 1 a sabato 4 agosto, manifestazione a cura dell'Associazione Musica Libera organizzata con il sostegno dell'assessorato alla Cultura del Comune di Trieste, evento incastonato nel cartellone di Trieste Estate.

Arriva Elio quindi, qui non in veste di anima delle Storie Tese ma al seguito degli Ossi Duri, band votata a Frank Zappa, una delle icone del Novecento del panorama rock d'autore.Già, rock ma non solo. Parlare della produzione di Zappa equivale infatti a scandagliare anche i temi della fusion e del jazz, attraversando la classica, prendendo in prestito stilemi prog e strizzando l'occhio pure al blues e all'avanguardia pura.

Una tavolozza che accoglie anche satira, dissacrazione e un grande virtuosismo tecnico, spunti cari a Elio, che salirà sul palco di San Giusto accanto al quintetto degli Ossi Duri formato da Alex Muschio alla voce, Martin Craig alla chitarra, Monne al basso, Ruben alla batteria e Andrea Vigliocco alle percussioni e tastiere. Nella stessa serata, l'ode a Frank Zappa si traduce anche con l'esibizione del gruppo The Enema Bandits, complesso di 11 elementi dai 20 ai 27 anni, molti dei quali di Trieste. Il concerto del 1° agosto è a pagamento (15 euro posti a sedere, 10 in piedi).

Venerdì 2 agosto (con ingresso gratuito) è la serata dedicata a un piccolo mito musicale a cavallo degli anni '70 e '80, i Rockets, la band francese che animò palchi e classifiche a suon di laser, costumi e cover niente male (una su tutte “On the road again”) nel segno dello “space rock” a tinte argentate. A San Giusto la celebrazione avverrà con il concerto della Universal Band, banda–tributo italiana sorta nel 2000.

Ad aprire le danze il 2 agosto ci penserà “Sezione Frenante” e qui si torna a parlare di progressive rock, del filone in auge negli anni '70, periodo che ha visto il gruppo aprire concerti delle Orme, Perigeo, Biglietto per l'Inferno. Con la nuova formazione sorta nel 2006, “Sezione Frenante” ha prodotto due album, rigorosamente in chiave “concept”, come il Prog auspica, dal titolo “Metafora di un viaggio” e “Nuove dimensioni”.

L'altro affresco-tributo, ma con un “reduce” eccellente, va in scena il 3 agosto (a pagamento) con il ritorno del batterista Ian Paice, atteso al Rock Summer Festival per rinverdire fasti e colori dei mitici Deep Purple, con cui continua a militare dal vivo.

La musica immaginifica? Sgorga il 4 agosto (ingresso gratuito) con Steve Rothery, storico chitarrista dei Marillion, band emblema del progressive ridipinto negli anni '80, quando il genere inseguiva le nuove tracce post-Genesis orfani di Gabriel. Rothery approda a Trieste accompagnato dalla figlia Jennifer, da Riccardo Romano e altri quattro elementi. Un viaggio nel neo prog, quello d'autore. —
 

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