Dalla stazione di Trieste alla Risiera il dovere morale di riflettere
TRIESTE Ricordare per riflettere e per «tramandare alle giovani generazioni un insegnamento che deve restare sempre vivo, quello che parla del rispetto di cui devono beneficiare tutti gli uomini».
Così Giorgio Rossi, assessore comunale alla Cultura, ha introdotto ieri la presentazione del programma di eventi che l’amministrazione ha organizzato in occasione del Giorno della memoria, istituito dal Parlamento per ricordare l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz e lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, che si celebra ogni anno il 27 gennaio.
«È un dovere morale - ha aggiunto Rossi, accanto al quale c’erano il curatore Maurizio Lorber e il presidente della sezione triestina dell’Associazione Giovanni Palatucci, Sergio Schirinzi - fare in modo che quanto accaduto apra i nostri cuori e le nostre menti al prossimo». Oggi si comincerà con la fiaccolata per la memoria, la pace e la convivenza, con partenza alle 17.30 dal piazzale dello stadio Grezar per arrivare alla Risiera, dove il Coro partigiano “Pinko Tomazic” terrà un breve concerto.
Domani alle 9, a cura della questura e dell’Associazione Giovanni Palatucci (presente il vicesindaco Pierpaolo Roberti), sarà deposta una corona d’alloro ai piedi della lapide che, al Coroneo, ricorda Giovanni Palatucci. E alle 9.30, a cura dell’Associazione nazionale ex deportati di Trieste, dal Coroneo partirà una marcia silenziosa che raggiungerà la stazione centrale dove, alle 10, sarà deposta un’altra corona sulla lapide che ricorda la partenza dei convogli dei deportati verso i campi nazisti dal settembre 1943 al febbraio 1945.
Alle 11, alla Risiera, solenne cerimonia con la deposizione di corone d’alloro. Seguiranno i discorsi dei sindaci di Trieste Roberto Dipiazza, e di San Dorligo della valle, Sandi Klun. A cura della prefettura saranno consegnate le medaglie d’onore conferite dal presidente della Repubblica ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto.
Dalle 17.30 alle 19.30, all’Università della terza età “Danilo Dobrilla”, testimonianze dei deportati Riccardo Goruppi e Osvaldo Francesconi. Alle 17.30, al Salone degli incanti, conferenza a cura di Maurizio Lorber su “Odiare per immagini. Propaganda, pittura e fotografia: il manuale per costruire il nemico”.
Tra le altre proposte, “Cinema e Shoah” a cura del Centro multiculturale italo sloveno di via Valdirivo 30 con ingresso libero: la programmazione prevede domani “Adam Resurrected”, sabato “Music Box” e lunedì “Storia di una ladra di libri”. Sempre lunedì, alle 17, alla biblioteca Gambini di via delle Lodole 7, “Un mondo di storie” dedicato a bambini (dagli 8 anni), ragazzi e adulti interessati.
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