“Classici contro” per raccontare l’orrore della guerra
Che cos’è la guerra? A chiederselo ad un secolo dall’entrata dell’Italia nella Prima guerra mondiale è l’edizione 2015 del Progetto “Classici contro, teatri di guerra”. L’iniziativa promossa dall’Università Ca’ Foscari di Venezia da domani approda anche a Gorizia e lo fa con il primo appuntamento di una serie di incontri - in bilico tra passato e presente - che si concluderà il 7 marzo al Teatro Verdi.
Il liceo classico Dante Alighieri sarà uno dei 104 licei italiani che domani, a partire dalle 18, ospiterà la “Notte bianca” organizzata per promuovere la cultura classica in tutte le sue infinite declinazioni. Uno degli scopi è far vedere che questo tipo di scuole ha ancora qualcosa da dire alla contemporaneità. Da Gorizia a Siracusa, passando da Cagliari e Lecce, l’iniziativa nasce sull’onda delle polemiche che negli ultimi tempi hanno investito l’indirizzo di studio. Palazzo Formentini aprirà dunque le sue porte alla cittadinanza per ospitare fino a mezzanotte performance e tavole rotonde sull'attualità degli studi classici, ma anche teatro, danza, esibizioni di scherma, musica e letture di autori classici e contemporanei. La giornata non si limiterà a questo.
Alle 17 a Palazzo Attems è previsto un prologo della “Notte bianca”: il professor Marco Bergamasco terrà la conferenza "La città delle donne: utopie in Aristofane".
Sarà questa, la prima delle quattro conferenze programmate nell'ambito dell'evento organizzato dall’ateneo veneziano. Il 30 gennaio “Classici contro” approderà ai Musei provinciali di Borgo Castello dove Antonio Barbieri affronterà il tema “Letterati e poeti nella Grande guerra”; il 13 febbraio Chiara Battistella parlerà a Palazzo Attems di “Simulacri d’aria e metamorfosi canine: la guerra di Euripide”; il 20 febbraio nuova tappa a Borgo Castello dove Enrico Vinti e Annalisa Mogorovich chiuderanno la serie di conferenze con la serata dal titolo “Un’emancipazione mancata? Uno sguardo internazionale sulle donne nella Grande Guerra”. Tutti gli appuntamenti avranno inizio alle 17.
Il ricco calendario cittadino si concluderà al Verdi con l’azione scenica “Ecclesiazuse, ovvero l’Assemblea delle donne” interpretata dalla compagnia del liceo “Dante”, ma prima offrirà ai goriziani altre due tavole rotonde. Venerdì 6 marzo la Leg-Libreria editrice goriziana ospiterà alle 17.30 l’incontro “Tempo di Classici” (con Alessio Sokol, Alberto Camerotto e Carmine Catenacci), mentre la mattina del 7 marzo al Teatro Verdi il dibattito ruoterà intorno al binomio donne e guerra (con Marcella Farioli, Classici contro Modena; Barbara Graziosi, Durham University; Bruna Bianchi, Ca’ Foscari; Ricciarda Ricorda, Ca’ Foscari) accompagnato dai brani degli spettacoli “Doppio fronte” e “La tradotta” interpretati dal coro Free Voices.
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