Cervi volanti e granchi formato extra large. Per ricordare Thomas

Lunedì al Museo di storia naturale si apre la grande esposizione sugli insetti (anche vivi). L’aveva fortemente voluta De Marchi, il sub morto a Grignano
Uno degli esemplari in mostra
Uno degli esemplari in mostra

Cervi volanti, granchi abissali giapponesi, scarabei golia. Ma anche insetti stecco e ragni tropicali. Sono loro gli speciali protagonisti di “Nani giganteschi: insetti e invertebrati taglia XXL”, la nuova mostra estiva che verrà inaugurata lunedì, alle 11.30, al Museo di Storia naturale di via dei Tominz 4. Una mostra fortemente voluta anche dal naturalista triestino Thomas De Marchi, tragicamente scomparso lo scorso 23 luglio dopo un incidente nelle acque del porticciolo di Grignano. E proprio alla memoria del giovane De Marchi lo staff del museo ha deciso di dedicare questa splendida piccola grande mostra.

Ideata con lo scopo di colpire soprattutto l’immaginario dei bambini, “Nani giganteschi” si presenta con un sorprendente punto di vista: popolare in maniera spropositata la sala didattica del Museo di Storia naturale con una serie di animali creduti normalmente piccoli. Una vera e propria “Camera delle meraviglie” costellata da una cinquantina di specie di “nani giganteschi”, tra preparazioni museali inedite, esemplari ottocenteschi, moderni modelli in 3D, fossili preistorici e animali vivi in scheletro e antenne.

Un percorso attraverso il quale il visitatore scoprirà l'insospettabile grandezza dei piccoli animali che poi, a volte, piccoli... proprio non sono. Curata dall’entomologo Andrea Colla, la mostra - che sarà visitabile fino al 27 settembre - proporrà la presenza di alcuni animali vivi (nello specifico ragni tropicali, insetti stecco e insetti foglia). Ci saranno poi animali quali il cervo volante, ossia il coleottero più grande d’Europa, il granchio abissale giapponese, lo scarabeo golia e la tridacna, il mollusco più grande del mondo.

Accanto a queste esposizioni potrete vedere ben dodici modelli giganti che riprodurranno fedelmente diversi insetti. Le riproduzioni, in plastica, sono state acquistate dal museo, realizzate dallo staff del museo e in parte sono il dono di qualche modellista triestino.

«La mostra, ideata soprattutto per attirare la curiosità dei bambini oltre che dei turisti, era stata concordata con l’amico Thomas De Marchi. In realtà c’era un progetto molto più ampio che avrebbe collegato turisticamente il nostro museo con la Grotta Gigante e il Porto Vecchio. Per ora abbiamo deciso di inaugurare questa esposizione intitolandola a Thomas, fermo restando poi che la mostra costituirà il primo nucleo della nuova sezione insetti del Museo di Storia naturale», ha spiegato il direttore dei musei scientifici di Trieste, Nicola Bressi. E allora, a questo punto, non resta che augurarvi buon insetto a tutti!

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