Il vecchio cartellone dell’Hurlingham rimette assieme a Trieste le vecchie glorie neroverdi del basket

Per Roberto Ritossa e Riccardo Oeser, che con quel marchio cucito sulla maglia hanno scritto pagine importanti della storia cestistica cittadina, il colpo di fulmine è immediato

Lorenzo Gatto

Un vecchio cartellone dell’Hurlingham prende polvere in uno dei magazzini del palasport di Chiarbola. Per Roberto Ritossa e Riccardo Oeser, che con quel marchio cucito sulla maglia hanno scritto pagine importanti della storia cestistica cittadina, il colpo di fulmine è immediato. È un tuffo nel passato che riporta le lancette dell’orologio indietro di quasi cinquant’anni, ricordi e aneddoti che si accavallano nella memoria. Ottengono il via libera e scatta l’operazione recupero: il prezioso cimelio viene messo in sicurezza.

Rimpatriata dei giocatori

Nasce da quell’episodio la decisione di organizzare un incontro con i giocatori di quel periodo. «Credo sia importante mantenere viva la memoria di un’epoca ormai così lontana – racconta Ritossa – assieme a Riccardo Oeser abbiamo pensato fosse arrivato il momento di contattare tutti i ragazzi triestini che hanno giocato con l’Hurlingham nel periodo compreso tra il 1976 e il 1981. Coloro che avevano fatto parte della squadra e anche chi, pur essendo più giovane, aveva gravitato attorno a quel gruppo. Ecco allora che, partendo da capitan Meneghel, siamo riusciti a riunire attorno a una tavola imbandita, tanti dei protagonisti di quel periodo». Assenti giustificati, nel corso del pranzo organizzato al Circolo Canottieri Saturnia, solamente Scolini e Avon.

Un appuntamento riuscito

Un appuntamento riuscito, dunque, che verrà certamente riproposto nei prossimi mesi. Non poteva mancare Tonut, assieme a Floridan uno dei più giovani neroverdi. «Ho ritrovato giocatori che il giovane Alberto, agli inizi di una carriera ancora tutta da costruire, vedeva come esempi da seguire e ascoltare. Da Franco Pozzecco a Gino Meneghel, da Doriano Jacuzzo a Roberto Ritossa e via via tutti gli altri posso solo ringraziare un gruppo di uomini che con le loro idee, i loro suggerimenti e i loro insegnamenti mi hanno fatto crescere come persona e come atleta. Per me che in quel gruppo sono arrivato nel 1979, rivedere tutti è stata una grande emozione». Di seguito, nella foto Barzelogna, i partecipanti del pranzo organizzato al Saturnia. In piedi da sinistra: Ritossa, Pieri, Pecchi, Starc, Floridan, Ciuch, Tonut. Seduti da sinistra: Klatowskj (massaggiatore), Oeser, Forza, Pozzecco, Meneghel, Iacuzzo, Irredento (preparatore atletico). 

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