Udine, la star di Masterchef Cracco al taglio del nastro di Friuli Doc

Giovedì il via alla rassegna enogastronomica con oltre cento stand. In programma degustazioni, concerti e show cooking
Carlo Cracco stari di Friuli Doc
Carlo Cracco stari di Friuli Doc

TRIESTE. Scontento, chissà, sarà Bruno Barbieri, l'unico storico giudice di Masterchef che Friuli Doc non ha sin qui convocato. La kermesse udinese (8-11 settembre), quella che gli aficionados chiamano “appuntamento con la cultura enogastronomica” e chi non la sopporta riduce a “sagrona”, dopo aver chiamato nel 2013 Joe Bastianich a fare da padrino, si affida a Carlo Cracco.

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Nell'ordine, secondo Wikipedia, «cuoco, personaggio televisivo e ristoratore italiano». Dalle belle (nel 2007, a fianco di Sergio Cecotti spuntò Cristina Chiabotto, miss Italia 2004) al bello. Pluristellato dallo sguardo folgorante, Cracco aprirà l'evento giovedì 8 alle 17.30 in piazza Libertà, con il tradizionale accompagnamento musicale della fanfara della Julia.

Alla ventiduesima edizione c'è molto poco da inventare. Fa quasi più notizia l'operazione nostalgia del ripescaggio di un altro bello (che fu), Tony Hadley, leader degli Spandau Ballet, il gruppo che negli anni Ottanta si divise la scena planetaria del pop rock (più pop che rock) con i Duran Duran.

Tony Hadley
Tony Hadley

Gelosie che nemmeno Rivera e Mazzola. Cracco aprirà, Hadley chiuderà, sempre in piazza Libertà, accompagnato dall'Orchestra Arrigoni e dalla Abbey Town Orchestra che per l'occasione allarga la sua formazione a 25 strumenti ad arco, per un gruppo composto da più di 50 elementi diretti dal Maestro Denis Feletto.

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In mezzo, da giovedì pomeriggio a domenica sera, il solito mix di cultura non solo “mangiaebevi” e di stand bulimici - oltre 100 - che sabato, tempo permettendo, trasformeranno Udine in un autoscontro con pedoni (ma attenzione: i locali che preferiscono la qualità alla quantità se ne vanno in vacanza).

Furio Honsell, il sindaco, lancia la volata: «Si rinnova anche quest'anno un momento molto significativo per il Friuli, nel quale Udine diventa vetrina delle eccellenze enogastronomiche ma anche della cultura, della lingua, delle tradizioni e della grande etica del lavoro della regione».

E non dimentica il presente: «Sarà anche un'occasione per raccogliere fondi per le popolazioni colpite dal terribile sisma dell'Italia Centrale perché la solidarietà e la memoria sono anch'esse tratti salienti dell'anima del nostro territorio». Il Comune ha infatti aperto, con lo sponsor CrediFriuli, una raccolta fondi da destinare alla ricostruzione.

Il cuore del centro storico invaso dai visitatori di Friuli Doc
Il cuore del centro storico invaso dai visitatori di Friuli Doc

L'assessore alle Attività produttive e Turismo Alessandro Venanzi fa invece sapere che la quattro giorni punta anche a dare voce all'artigianato e ai vecchi mestieri. «Non una mera commemorazione - spiega -, ma nella prospettiva di reinterpretare l'evoluzione del lavoro manuale, così come in cucina».

Con un occhio peraltro sempre attento all'incasso: «Non dimentichiamo che, grazie alla crescita degli ultimi anni, Friuli Doc garantisce un indotto economico di milioni di euro a tutti gli operatori presenti».

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Lo slogan è “Saperi di ieri, sapori di domani”, tema attorno a cui ruoterà un'edizione, assicurava ieri l'amministrazione udinese in conferenza stampa, che punta sempre più sul binomio cultura e tradizione anche nei mestieri del cibo, da quelli più antichi o in estinzione, come il mugnaio o il casaro, a quelli legati al vino, ma non solo, come l'idrosommelier, i degustatori di olio o aceto, l'assaggiatore di tè o caffè, l'enologo, il sommelier.

Con uno spazio anche per i mestieri rari, come il puntatore di prosciutto, quelli più tradizionali, come il macellaio, il gelataio o il mastro birraio, o quelli più innovativi, come l'agricoltore 2.0 o lo chef a domicilio».

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I luoghi della festa, per chi arriva da fuori città, saranno i soliti. Nella mappa della manifestazione, per quel che riguarda degustazioni e assaggi, entra tutto il centro storico: da via Mercatovecchio a piazza Marconi, dal Castello a piazza Duomo, da largo Ospedale Vecchio a piazza Garibaldi, da piazza XX Settembre a via Cavour passando per piazza Matteotti, piazza Libertà, piazza San Cristoforo, via Vittorio Veneto, piazza Venerio, piazzetta Belloni e via Stringher.

Nell'amplissimo programma anche l'intrattenimento, con 500 artisti coinvolti e 6 palchi, la promozione della lingua friulana (pure il festival della canzone in marilenghe), il settimo concorso “Spirito Di Vino”, punto di riferimento per aspiranti vignettisti, il progetto di formazione teatrale del Css, gli “show cooking” delle star web e tv della cucina (la più star delle star sarà Emanuele Scarello del ristorante Agli Amici di Godia).

Per tutte le informazioni a disposizione il nuovo sito www.friuli-doc.it (da dove si potrà scaricare la app per smartphone e tablet), quello del Comune www.comune.udine.gov.it, e PuntoInforma in via Savorgnana 12 (0432/1273717).

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