Trieste, un “salotto culturale” in piazza Hortis
TRIESTE Ci vorrà ancora un po’ di tempo ma, alla fine, quella che la statua di Italo Svevo potrà ammirare alle proprie spalle sarà un’area completamente rivoluzionata, frutto di una trasformazione radicale. Il giardino di Piazza Hortis sarà infatti oggetto di un importante intervento di riqualificazione. Un restyling globale che riguarderà la risistemazione di vialetti e aiuole, ma anche gli impianti di irrigazione, il rinnovo dell’area giochi, l’eliminazione delle barriere architettoniche e la creazione di nuovi spazi destinati ad attività culturali.
I fondi Si tratta di un intervento che rientra nel programma Pisus (Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile) e che prevede una spesa di quasi 200 mila euro, 199.600 per la precisione, due terzi dei quali arrivano da finanziamenti regionali (143.412,60), mentre la parte restante (56.187,40) fa capo all’assestamento di bilancio comunale. Nove mesi (270 giorni) la durata prevista dei lavori che, una volta espletate le pratiche del bando di gara e dell’aggiudicazione dell’appalto, dovrebbero iniziare nella primavera del prossimo anno. È dunque ipotizzabile che il giardino potrà mostrare il suo nuovo volto all’inizio del 2017.
I lavori Nel dettaglio l’intervento prevede la riqualificazione dell’area particolarmente degradata del giardino attraverso una nuova pavimentazione dei vialetti interni in calcestruzzo architettonico ghiaia a vista, cui si somma la realizzazione di un impianto di smaltimento delle acque meteoriche, l’ampliamento delle superfici con variazione della morfologia delle aiuole esistenti, il rifacimento dell’impianto di irrigazione e la messa a dimora di nuove piante. Sono inoltre previsti la riqualificazione e l’ampliamento della zona riservata alle attività ludiche, la cui gomma ormai deteriorata sarà sostituita ed allargata con un nuovo getto di materiale gommoso antitrauma. Sarà poi ricavata un’area destinata alla lettura, alla musica e alle piccole rappresentazioni teatrali. Infine ci si concentrerà sull’eliminazione delle barriere architettoniche, al fine di favorire la fruizione del luogo alle persone con disabilità, mentre all’interno sarà posizionata una fontanella per l’acqua potabile.
La filosofia Una progettazione attraverso la quale si intende potenziare il ruolo del giardino, nell’ottica di un collegamento naturale tra l’attività dell’adiacente Biblioteca civica e l’area verde alberata, ma anche i prestigiosi palazzi circostanti (oltre a Palazzo Biserini, lo storico istituto tecnico Nautico), cui si aggiunge l’area di piazza Cavana. Dunque un’ideale prosecuzione e fruizione degli spazi chiusi con quelli aperti del giardino dove sarà possibile consultare libri e riviste della Biblioteca e collegarsi alla piattaforma internet grazie alla rete wi-fi gratuita.
La storia Piazza Hortis era un antico sito cimiteriale dell’epoca paleocristiana: l’area venne creata a seguito della demolizione di una parte del convento dei padri minoriti annesso alla Chiesa di Sant’Antonio Vecchio. L’amministrazione francese intitolò la nuova piazza alla vittoria di Lutzen, mentre il governo austriaco la ribattezzò piazza Lipsia per celebrare la sconfitta napoleonica. Il giardino occupa la quasi totalità della piazza con una superficie di oltre 2mila metri quadrati, in cui trovano posto alberi d’alto fusto di particolare pregio. Al centro si erge la statua intitolata ad Attilio Hortis, insigne storico e politico cittadino, realizzata dallo scultore Giovanni Mayer.
Il progetto «Si tratta di un progetto sul quale questa amministrazione ha sempre puntato ma che era stato rallentato dal blocco dei fondi - afferma Andrea Dapretto, assessore comunale ai Lavori Pubblici -. Duplice l’idea: da una parte riqualificare il giardino nel suo aspetto estetico e naturalistico e dall’altra trasformarlo in un vero e proprio luogo di incontro e aggregazione. Un progetto che si interseca con la riqualificazione del piano terra di Palazzo Biserini, che a propria volta ospiterà nuovi spazi dedicati alla lettura e agli scambi culturali, dei quali il giardino sarà l’ideale prosecuzione all’aperto».
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