Trieste, troppi grassi e poco sport: in sovrappeso un bimbo su 5

Problemi di obesità vera e propria per il 4,6% degli iscritti in terza elementare. Dati dell’equipe di Cattinara. Malnutrito il 10% dei triestini tra i 60 e gli 80 anni
Una bimba mangia con gusto un hamburger
Una bimba mangia con gusto un hamburger

TRIESTE Il 20% dei bambini che frequentano la terza elementare a Trieste è sovrappeso, il 4,6 % ha problemi di obesità. Nella fascia tra i 18 e i 34 anni i valori non variano di molto: 20% sovrappeso, 4,5 con problemi più seri di obesità. Sono questi alcuni dati forniti dall'Ambulatorio sull'obesità di Cattinara rivolto alla diagnosi e al trattamento della sindrome metabolica e dell'obesità.

Una struttura alla quale si rivolgono quattro nuovi pazienti ogni settimana e che non si occupa solo di giovanissimi. Di recente, infatti, l’ambulatorio ha monitorato anche la popolazione anziana di Trieste, analizzando 400 persone e approfondendo lo stato di 150 tra i 60 e gli 80 anni in grado di camminare autonomamente per due chilometri. Dal focus emerge che il 14% del campione mangia pasta tutti i giorni, il 26% mangia pane e il 33% consuma quotidianamente biscotti. Sono invece dei buoni consumatori di frutta e verdura. Il 49% delle donne analizzate è stato trovato sovrappeso, mentre gli uomini con i chili di troppo sono stati il 55%. Il 10% è risultato invece sottopeso. Lo studio mirato alla popolazione anziana aveva tra gli obiettivi quello di monitorare l'apporto di proteine nelle diete dei residenti non più in giovane età. «Prima dei 60 anni è bene consumare 0,8 grammi di proteine ogni chilo di peso corporeo - spiega Roberta Situlin, insegnante di Nutrizione all'Università di Trieste e nel team che lavora all'Ambulatorio per l'Obesità della Clinica Medica di Cattinara - mentre dopo i 60 è consigliato introdurne 1,2 grammi per chilo di peso corporeo perché l'anziano tende a perdere massa muscolare».

A rivolgersi all'Ambulatorio dell'obesità sono prevalentemente persone tra i 30 e i 50 anni. «Di recente abbiamo notato un aumento degli ottantenni, - valuta Situlin - verosimilmente perché da parte delle persone più anziane c'è una sempre maggiore attenzione alla salute e allo stare in forma». Verificata la condizione di obesità, la struttura in collaborazione con i dietologi interviene con una dieta personalizzata e correggendo le cattive abitudini alimentari. «Solo in casi estremi indirizziamo la persona alla struttura di Chirurgia generale diretta dal professor Nicolò de Manzin per un' operazione di bypass gastrico - assicura Situlin - anche perché chi si trova in situazioni estreme spesso si rivolge direttamente alla Chirurgia».

Tornando ai più piccoli, va detto che il numero di bambini e di adolescenti con problemi di peso è in aumento in tutta Italia. Ma un bambino, anche in tenerissima età, con problemi di sovrappeso potrebbe portarsi dietro il problema anche in età adulta? «Non è scontato - sostiene il medico - ma il rischio c'è. Oltre alla genetica e alle cattive abitudini alimentari spesso adottate dai genitori incide anche la sedentarietà. Le linee guida sostengono che una persona giovane dovrebbe fare 60 minuti al giorno di attività fisica sostenuta - spiega Situlin - mentre ad una persona di età superiore ai 60 anni sono consigliate 2 ore e mezza alla settimana di attività fisica moderata, come ad esempio una passeggiata a passo sostenuto». Serve poi fare stretching perché migliora l'equilibrio.

«Gli anziani e i giovani sono abbastanza attivi a Trieste - evidenza il medico -. A non svolgere attività fisica (per attività fisica si intende anche andare in bicicletta a velocità normale) 7 giorni su 7 è il 4,5% degli undicenni, il 5,4% di chi ha 13 anni e il 7,3% dei quindicenni». Ma quali sono i consigli per un'alimentazione corretta e per mantenere una buona forma fisica? «Bambini e giovani - spiega - dovrebbero sempre fare una buona colazione, magari a base di cereali, yogurt o latte e frutta fresca. In generale meglio preferire le spremute ai succhi di frutta e evitare le bevande gassate che contengono un mucchio di zuccheri e calorie. A volte a qualcuno è bastato togliere la Coca Cola dalla dieta per perdere peso». «Limitare i grassi, i cibi da fast food che contengono parecchio grassi - conclude - e non cenare ad ora tardiva. Mangiare a tavola perché se disturbati da altre cose spesso non perde il senso di sazietà».

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