Trieste si conferma primo porto italiano nel 2016

Lo scorso anno movimentate 59,2 milioni di tonnellate di merce (+3,68%). Lo scalo diventa anche il primo per movimentazione ferroviaria, non solo per numero di treni ma anche per destinazione su scala estera
Una veduta del Porto nuovo di Trieste
Una veduta del Porto nuovo di Trieste

TRIESTE Il porto di Trieste si conferma primo scalo italiano anche nel 2016 con 59,2 milioni di tonnellate di merce movimentata (+3,68%). Non solo: lo scalo giuliano diventa anche il primo per movimentazione ferroviaria con 7631 treni (+27,61%). Lo si apprende alla presentazione dello stesso scalo agli operatori austriaci nel corso di un convegno all'ambasciata italiana.

Trieste è diventato il primo porto ferroviario italiano, non solo per numero di treni ma anche per destinazione su scala estera. Lo spiega il presidente dell'Autorità di portuale dell'Adriatico Orientale, Zeno D'Agostino: «Siamo l'unico porto italiano con treni diretti e frequenti su percorrenza internazionale (Austria, Germania, Lussemburgo, Ungheria, Rep. Ceca, Slovacchia) e il nuovo collegamento verso Kiel, conferma questa tendenza».

Dal punto di vista delle categorie, cresce a due cifre, +22,45%, il dato delle rinfuse solide con 1.967.984 tonnellate, mentre per il settore container si rileva una flessione del 2,94% con 486.507 Teu, a cui fa da contraltare un aumento del 6,49% dei «contenitori pieni, vera garanzia della stabilità dei traffici» - come sottolinea D'Agostino - con 437.129 Teu. Già in dicembre 2016 si registra un' inversione di tendenza: 38.984 Teu movimentati (+1,87%, e +20,42% dei Teu pieni). Inoltre, sommando la movimentazione dei container con i semirimorchi e le casse mobili (espressi in Teu equivalenti) lavorati complessivamente nel corso dell'anno, si arriva anche nel 2016 a superare il milione di Teu movimentati: 1.157.805.

E a Trieste c'è ancora spazio per crescere visto che la capacità attuale è di 2 milioni di Teu e che l'antica stazione ferroviaria di Campo Marzio, a ridosso del Porto, ha già disponibili 50 milioni di euro per una ristrutturazione.

"Nell'evento odierno vedo un tassello importante e fattivo della costruzione di una più forte e innovativa partnership commerciale capace di innescare molteplici benefici per i nostri rispettivi territori". Lo ha sottolineato la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, aprendo il convegno di presentazione del Porto di Trieste all'Ambasciata d'Italia a Vienna.

L'evento cade nell'anniversario di costruzione (1857-2017) della Südbahn Vienna- Trieste, la linea ferroviaria Meridionale che collega Vienna a Trieste passando per i territori di Austria, Slovenia e Italia. «Il nostro comune retaggio storico - ha osservato Serracchiani - ha individuato Trieste quale hub internazionale, scalo portuale di riferimento per l'Europa centrale e dell'Alto Adriatico. Grazie al lavoro svolto, posso dire che questa è una realtà dei nostri giorni, fonte di opportunità per il futuro, per tutti gli operatori internazionali».

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