Trieste, la Riserva del Wwf a rischio sfratto si consola con le app
La Riserva marina di Miramare continua a rimanere appesa a un filo, le cui estremità rimangono in mano ai dicasteri che sono stati chiamati a decidere in merito allo “sfratto” che grava sulle sedi operative del parco marino e che potrebbe obbligare ricercatori e volontari del Wwf Italia, ente gestore dell’area protetta, a fare le valige e a lasciare il giardino ottocentesco. La questione, che ha già scatenato un vespaio di polemiche e di contrapposte prese di posizione, sta rimbalzando dai tavoli del ministero dell’Ambiente a quelli del ministero dei Beni e delle Attività culturali. «State tranquilli, stiamo trattando per giungere in tempi brevi a una soluzione». Maurizio Spoto, direttore della Riserva marina, si aggrappa alle parole di speranza che gli sono giunte da Roma.
«Questa incertezza – sottolinea Spoto – ci “regala” uno stress straordinario, che però non deve influenzare la nostra quotidianità, che è dedicata alle moltissime attività che siamo chiamati a svolgere». “The show must go on”, sembra ribadire il direttore della Riserva marina, che di preparare le valige non ne vuole nemmeno sentire parlare.
Archiviato momentaneamente lo stress da “trasloco” forzato, infatti, Spoto ha preso parte alla presentazione di un’iniziativa che vede coinvolte la Riserva marina di Miramare e il Gruppo di azione costiera (Gac) del Friuli Venezia Giulia, un progetto che vede capofila l’Agenzia camerale Aries. Sotto i riflettori della stampa è finito FishTourFvg, uno strumento digitale che consente di esplorare le zone di pesca, le riserve marine regionali e che, attraverso l’utilizzo di smartphone e tablet, permette di riscoprire le tradizioni locali e i prodotti ittici stagionali. Si tratta di un’applicazione multimediale che è possibile scaricare gratuitamente da App Store, da Google Play e a breve anche da Windows Store. FishTourFvg fornirà ai visitatori informazioni dettagliate sui luoghi più suggestivi delle coste del Friuli Venezia Giulia, attraverso menù semplici e intuitivi collegati a un sistema di geolocalizzazione che permetterà di individuare in pochi secondi i luoghi di maggiore interesse nelle vicinanze, oppure di scegliere tra i cinque itinerari naturalistici proposti. Il tutto in italiano, inglese, tedesco e sloveno, in modo da favorire l’utilizzo della app anche da parte dei turisti provenienti da Slovenia e Austria. «Il Gruppo di azione costiera - sottolinea il presidente camerale Antonio Paoletti - nasce per sostenere e sviluppare la pesca e favorire la riscoperta del pesce locale, ma anche per valorizzare le risorse costiere come le riserve marine che, se promosse nella maniera migliore, possono contribuire alla crescita dell’incoming turistico locale».
Nell’ambito d’azione del Gac Fvg, si è conclusa proprio oggi la posa delle boe di perimetrazione dell’area a mare della Riserva naturale delle Falesie di Duino, che ha coinvolto la Regione, la Capitaneria di porto e il Comune di Duino Aurisina.
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