Trieste, il nuovo "bastone" di Umberto Saba

TRIESTE Non c'è pace per la statua che ricorda Umberto Saba, in via Dante angolo via San Nicolò, a Trieste, a pochi passi dalla sua libreria antiquaria e a sessant'anni dalla sua morte (proprio oggi, 25 agosto).
Dopo che i vandali hanno ripetutamente asportato alcuni pezzi del manufatto che lo ricorda, ora qualche "buontempone" ha posto un banale bastone di appoggio. Eccolo nella foto di Gianni Pistrini, che ringraziamo.
Dopo la pipa dalla quale era stata depredata nel giugno dello scorso anno e il bastone rotto lo scorso novembre (per citare gli episodi più recenti...), solo pochi giorni fa - era il 25 luglio - era toccato nuovamente al bastone, spezzato tristemente in due e lasciato ai piedi del monumento di via Dante.
A nulla è valso il restauro a prova di vandalo del 2015, costato 12mila euro (divisi con il monumento a Nazario Sauro sulle Rive). La pipa, nel corso del restauro (effettuato dagli scultori Alberto Fiorin e Luciano De Tommaso), era stata addirittura saldata al bavero in bronzo del cappotto del poeta che era stato rialzato appositamente.
Ma lo stratagemma non era bastato per salvarla dall'azione dei vandali. Non c'era stato neppure il tempo per rimetterla al suo posto che si era aggiunto anche il bastone alla terza rottura. Poi diventata quarta.
Sono tre invece le sparizioni della pipa nei 12 anni di esistenza della statua. Prima del restauro anti vandalo avvenuto a maggio 2015, la scultura era rimasta per ben dieci anni senza la sua storica pipa, diventata, assieme al bastone, una sorta di attrazione per i vandali fin dalla sua prima comparsa in centro, avvenuta nel lontano 2004.
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