Trieste e Vienna fondano la “rete” dei Caffè storici
TRIESTE Non ci sarà il Salotto Vienna. Ma il legame con l’ex capitale passerà di nuovo dal Salone degli Incanti (ex Pescheria) dove, nell’ambito dell’Expo dedicata al caffè che apre a luglio, sarà presentata l’Associazione europea dei Caffè storici. Il porto del caffè e la capitale dei caffè di nuovo legate.
Prende forma, insomma, la rete internazionale con sede a Trieste annunciata lo scorso ottobre a Vienna dai sindaci delle due città a conclusione della rassegna d’arte contemporanea austriaca che ha segnata la scorsa estate triestina. Ieri, in una conferenza stampa al Municipio della capitale austriaca, i primi cittadini Michael Häupl e Roberto Cosolini hanno reso noto la nascita dell’Associazione internazionale dei caffè storici. «È il risultato dei buoni e concreti rapporti di collaborazione e amicizia che abbiamo avviato da tempo con l’amministrazione viennese nel segno di un sempre più stretto e reciproco scambio tra le due città, in particolare in campo culturale e turistico» spiega Cosolini.
Tra i primi e nuovi atti tangibili - come è stato spiegato nel corso della conferenza stampa congiunta, alla quale è intervenuto anche l’assessore allo Sviluppo economico e Turismo Edi Kraus- Trieste e Vienna daranno quindi vita all’Associazione europea dei Caffè storici, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la cultura dei caffè (già riconosciuta a Vienna nel 2011 come patrimonio immateriale dell’Unesco) e per curare iniziative in grado di sviluppare e far crescere attività e prodotti delle rispettive città. L’Associazione sarà costituita formalmente a Trieste durante la manifestazione “Il gusto di una città. Trieste capitale del caffè” che sarà inaugurata il prossimo 21 luglio nel Salone degli Incanti. Nel frattempo Cosolini e Häupl scriveranno ai colleghi sindaci di altre città europee che per tradizione condividono la cultura del caffè, cercando di coinvolgerli e valorizzando ancora di più l’importante evento che si collega all’Expo 2015.
Non solo caffè. Il legame con Vienna proseguirà il prossimo anno nel nome di Maria Teresa d’Austria. «Trieste e Vienna - aggiunge il sindaco Cosolini - si sono impegnate a promuovere un convegno di studi che si terrà nella nostra città nel 2016 e che affronterà il tema della trasformazione urbanistica delle città durante l’impero di Maria Teresa». A partire dal Borgo Teresiano.
«Questa importante iniziativa, peraltro già presentata in un bando Ince, vede proprio da oggi l’importante apporto della città di Vienna, che offre così la propria qualificata partnership della città al progetto - continua Cosolini -. Il fatto poi che l’appuntamento si terrà a Trieste sarà un’ulteriore testimonianza, per nulla casuale, di come proprio la nostra città costituisce l’esempio più compiuto ed esemplificativo della riuscita di una simile trasformazione urbanistica. Anche questa iniziativa è un obiettivo di un percorso - conclude il sindaco - che vogliamo ci porti ad organizzare a Trieste nel 2017, in occasione dei trecento anni della nascita dell’imperatrice Maria Teresa, una mostra che affronti proprio gli aspetti legati alle politiche e alle iniziative messe in atto per arrivare alla modernizzazione e allo sviluppo delle città».
Vienna cara al cuore. E pure al Pil turistico. Le suggestive immagini di “Discover Trieste” hanno accompagnato sullo sfondo tutto l’incontro che ha visto anche la presentazione della piattaforma web (tradotta anche in tedesco) nonché l’illustrazione ai giornalisti presenti di tutti gli appuntamenti e le manifestazioni che possono risultare di maggior interesse per il pubblico e i turisti austriaci. Un invito esplicito ai viennesi a visitare il porto del mondo di ieri. «A presto quindi a Trieste, città, come scriveva Massimiliano d’Asburgo - ha concluso la conferenza stampa Cosolini - dove l’atmosfera fredda e austera del Nord Continentale si incontra e sposa perfettamente con il calore e la luce del Mediterraneo».
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