Trieste. Cisalfa si trasferisce a “casa” di Godina

Dal 4 gennaio l’outlet di articoli sportivi occuperà quasi la metà dell’ex storico negozio ma tra due mesi cambierà formula
Di Micol Brusaferro
Lasorte Trieste 30/12/15 - Corso Saba, Outlet Cisalfa
Lasorte Trieste 30/12/15 - Corso Saba, Outlet Cisalfa

Il primo “inquilino” c’è. Ed è pronto ad aprire i battenti: Cisalfa, il noto brand di articoli sportivi, inaugura la “rinascita” degli spazi di Godina. Dal 4 gennaio, infatti, Cisalfa trasloca da Corso Saba a via San Francesco: la news è apparsa sui cartelli pubblicitari posizionati sulle vetrine dell’attuale negozio allo scopo di informare i clienti dell’imminente spostamento.

L’operazione, come spiegano i responsabili del marchio sportivo, si articola in due step: dapprima un temporary shop di due mesi nel complesso di proprietà della famiglia Godina e poi l’apertura di un nuovo negozio, e non più di un outlet, in una sede ancora da definire.

Cisalfa, dal 4 gennaio, occuperà circa 2mila metri quadrati sui 5mila disponibili in “casa Godina”. Quelli rivolti verso via San Francesco dove un tempo trovava posto il reparto sportivo e moda giovane di Godina sfruttando molte delle strutture ancora presenti.

Poi, dopo due mesi di prova, si tireranno le somme. La volontà è quella di investire su Trieste: «Siamo presenti con l’outlet da sei anni e ora – spiega il responsabile Cisalfa Paolo Claretto – vogliamo cambiare, pur restando sempre in città, scegliendo una formula più all’avanguardia già sperimentata con successo in varie zone della penisola. Per fare questo è necessaria una ristrutturazione come abbiamo già fatto in 35 punti vendita dei 140 che abbiamo in Italia». All’inizio, continua Claretto, Cisalfa pensava di effettuare i lavori necessari in Corso Saba: «Ma non abbiamo raggiunto un accordo con la proprietà e quindi siamo stati costretti a spostarci. Conosciamo Godina e abbiamo optato, almeno per il momento, per lo spazio di via San Francesco. Apriremo un temporary shop a gennaio e febbraio, sempre con la formula dell’outlet, poi valuteremo. Le trattative con Godina continueranno per stabilire se per noi sarà conveniente restare o cercare nuovamente un altro sito. La certezza è che Cisalfa vuole investire a Trieste, mantenendo il personale attuale, e eventualmente incrementandolo in futuro».

Le trattative in corso con Godina potrebbero concludersi tra fine gennaio e inizio febbraio e a quel punto si saprà se Cisalfa rimarrà in via San Francesco o traslocherà nuovamente. «Una volta deciso il da farsi avvieremo subito i lavori – aggiunge Claretto – per aprire in tempi molto brevi».

Nel frattempo la famiglia Godina sottolinea la soddisfazione per aver raggiunto un accordo con un’azienda molto conosciuta come Cisalfa e auspica l’arrivo di altri brand. L’obiettivo, come già spiegato, è quello di ospitare nell’ex negozio una serie di attività di diverso tipo aprendo ad esempio alla ristorazione e al benessere. La famiglia Godina spiega che ci sono diverse trattative avivate anche se sinora solo quella con Cisalfa è stata conclusa positivamente seppur per due mesi, almeno al momento.

Si alzano quindi le saracinesche su via San Francesco ma restano abbassate quelle su via Coroneo mentre l’ingresso di via Carducci, nell’intenzione dei Godina, è destinato a diventare l’entrata ufficiale comune a tutti gli esercizi che saranno presenti all’interno.

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