Trieste, “bidoni” del pesce al park dei camper. E la puzza invade via von Bruck
Dai nuovi contenitori per le cassette smaltite dalle pescherie si levano odori insostenibili: scatta la protesta dei residenti
Lasorte Trieste 27/07/18 - Via Von Bruck, Area Sosta Camper, Deposito per Pescatori
TRIESTE Una puzza da togliere il fiato tiene in ostaggio un gruppo di residenti di via von Bruck, via del Lloyd e viale Tartini. Viene dalle cassette di polistirolo scaricate dalle pescherie di Trieste nei due container dedicati proprio allo smaltimento dei contenitori del pesce e sistemati da un paio di settimane nell’area attrezzata riservata ai camper nella stessa via Von Bruck.
Nei giorni scorsi, con le elevate temperature, il sole a picco su quei megacassonetti e il vento che ne agevolava la diffusione, l’olezzo ha invaso la zona. L’aria si è fatta irrespirabile e alcuni residenti sono stati costretti a chiudere le finestre segnalando la situazione al Comune, ad AcegasApsAmga, proprietaria dei container e delegata al loro svuotamento, e ad Esatto, che ha in gestione quell’area di sosta.
La piazzola per i camper è destinata in parte ai residenti, che sistemano lì i loro mezzi nelle stagione di minor utilizzo, in parte ai turisti, che arrivando in città cercano un posto sicuro nel quale lasciare le loro “case viaggianti” qualche notte o solo per poche ore. Quella soluzione viene indicata anche dal sito ufficiale del turismo regionale, gestito da PromoTurismo Fvg. La tariffa per i turisti è di quattro euro per 24 ore. Lì accanto c’è anche l’unica area della città attrezzata per lo scarico delle acque nere dei camper. Ovviamente considerando la puzza e la presenza di quei contenitori zeppi di cassette – di fatto un pessimo biglietto da visita – i camperisti hanno optato per altre zone.
Gli addetti delle pescherie arrivano in orari diversi, scaricano le cassette nei container e talvolta, stando ai racconti di chi li ha visti, utilizzano anche la zona di rimessaggio, riservata ai camper, per lavare i loro mezzi dai residui di pesce.
I due grandi cassonetti, prima di essere posizionati in via Von Bruck, trovavano collocazione vicino al Mercato ittico. «La sistemazione di quei contenitori in quel punto della città è stata indicata dal Comune – precisano da AcegasApsAmga – e noi abbiamo eseguito. All’ex Gaslini creavano problemi di cattivo odore. Ma quello che va precisato è che le cassette in polistirolo andrebbero conferite dopo un accurato lavaggio».
E invece molte rimangono sporche: vi si notano residui di pesce e tracce di sangue. «La soluzione è sperimentale ed è stata trovata in emergenza visto che l’Azienda sanitaria ha disposto che quei container non potessero stare nel perimetro del Mercato ittico», spiega l’assessore al Commercio Lorenzo Giorgi: «Ai titolari delle pescherie sono state date precise indicazioni su come conferire quelle cassette, sul fatto che dovessero essere pulite. Faremo dei controlli, sanzioneremo chi sgarra. Non vorrei che per la scorrettezza di alcuni si fosse costretti a sistemare quei contenitori in zone più periferiche, lontane dalla città e meno agevoli per le pescherie». E per la prossima settimana è fissata una riunione per fare il punto della situazione. —
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