Trieste – Australia “solo andata”: così Matteo e Sharisse hanno vinto la loro sfida

Nel 2014 la coppia se n’è andata col figlio piccolo per ripartire da zero. Ora la famiglia si è allargata. E lui è un rinomato prop maker del cinema

Micol Brusaferro

TRIESTE Nel 2014 ha lasciato Trieste con l’obiettivo di costruirsi una nuova vita in Australia, partendo da zero. E in poco tempo è diventato un rinomato costruttore di oggetti di scena per il cinema, al servizio dei più grandi nomi del settore, come Warner Bros e Marvel Studios. È la storia di Matteo Medos, che si è trasferito appunto ad Adelaide insieme alla compagna Sharisse Simicich, anche lei triestina, e con lei lì si è “rifatto” una vita.

La scelta di partire era stata dettata dal «desiderio di garantire un futuro migliore a nostro figlio, in un Paese che potesse offrire delle opportunità in più. Inoltre volevamo provare un’esperienza all’estero». La coppia ora ha due figli, il primogenito di dieci e il secondo di sei, e una terza bimba in arrivo. Quando sono atterrati in Australia «non avevamo nessuno che ci potesse aiutare. Potevamo contare solo su noi stessi. Sharisse si è occupata a tempo pieno della famiglia. Nostro figlio era ancora molto piccolo. Poco dopo è nato il secondo. Lei parlava già inglese, io mi sono messo a studiare e ho trovato un impiego full time in una fabbrica».

E si trattava di ambientarsi in un contesto ben diverso da Trieste. Matteo ricorda come le emozioni fossero «contrastanti. Da un lato c’era l’entusiasmo della novità, dall’altro la preoccupazione di non capire la lingua o di come doversi muovere burocraticamente e fisicamente in una realtà sconosciuta».

Dopo un po’ di tempo la svolta: l’iscrizione di Matteo al College delle Arti, al corso di “Film e Theatre Production”, che ha portato al diploma in “Prop Making”, per realizzare appunto oggetti di scena. «Dopo alcune produzioni teatrali, mi è stato offerto un lavoro agli Adelaide Studios per un film chiamato “2067”, non mi sembrava vero. Poi è arrivato un impegno per la cantante Nicki Minaj e, poco dopo, nel 2019, uno dei miei sogni è diventato realtà: la Warner Bros mi ha proposto un lavoro sul set di “Mortal Kombat” per realizzare oggetti del set, un’esperienza incredibile».

L’anno dopo ecco un’ulteriore soddisfazione: «Sono stato contattato dalla Marvel Studios, per far parte del team per “Thor 4 Love And Thunder”. Sarei dovuto andare a Sydney ai Fox Studios per alcuni mesi, se avessi accettato. Dopo averne parlato con la mia compagna, abbiamo caricato famiglia e bagagli in auto e guidato nel deserto per 15 ore. E abbiamo vissuto questa sensazionale e surreale avventura. Finché la scorsa settimana sono stato al cinema a vedere il film e il mio nome fra i titoli di coda».

Nel frattempo anche Sharisse ha coltivato le sue passioni ed è diventata truccatrice e fotografa part-time, mentre la famiglia si sta appunto per allargare. Entrambi hanno trovato una nuova strada e un luogo ideale dove crescere i figli: «Lo stile di vita è rilassato, Adelaide è considerata una delle città più vivibili al mondo, è incredibilmente “artistica”, e il governo australiano ti offre tante possibilità, a qualsiasi età».

Alla coppia mancano certo la famiglia e gli amici rimasti a Trieste: «Le persone care per noi hanno un valore inestimabile e purtroppo questo è un macigno pesante nel nostro cuore. Per fortuna la tecnologia avanzata ci permette di poter rimanere in contatto con tutti». Ma la vita, per Matteo e Sharisse, è ormai stabile in Australia: «Lei come fotografa per ritratti di famiglia, io come prop maker per i film, e chissà, un domani magari anche come attore. È sempre stata una mia grande passione, per ora ho lavorato come “extra” in alcune serie tv e sto frequentando un corso di recitazione. Vedremo cosa ci riserva il futuro».

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