Toponomastica: a Zara “Calle Larga” resta nel cassetto
Ripristino dell'antico toponimo Calle Larga, avanti piano. La richiesta, avanzata dall’azione civica zaratina intitolata “Desidero che il nome Široka ulica sia mutato per sempre in Calle Larga” e supportata dalle firme di 10.823 cittadini, è stata sottoposta all’attenzione della commissione municipale per la toponomastica. Dopo questo passaggio, l’iniziativa sarà all’attenzione dei membri del consiglio comunale di Zara che dovranno esprimersi in merito. La procedura potrebbe durare per mesi ed è quanto temono gli organizzatori, molti dei quali convinti che l’amministrazione cittadina (da decenni di orientamento croato–patriottico e fortemente contraria a tutto quanto sappia di italianità storica di Zara) voglia annacquare l’iniziativa, magari gettandola nel dimenticatoio. Lo intenderebbe fare, rilevano i sostenitori dello storico, pluricentenario toponimo di Calle Larga, dopo il successone dello scorso maggio, con l’adesione di più di 10 mila persone, desiderose che l’obbrobrio Širola ulica (Via larga) sia definitivamente cancellato.
Il sindaco di Zara, l’accadizetiano Božidar Kalmeta (centrodestra), ha dichiarato ai giornalisti che l’iter va rispettato e non si deve avere fretta: «Da parte mia voglio ribadire il massimo rispetto per la proposta, corroborata dalle firme di migliaia di miei concittadini (Zara ha 71 mila abitanti). Voglio però aggiungere subito che non si tratta di una questione cruciale per le sorti della città, alle prese con altri e ben più importanti problemi. Gli organizzatori si sono già rivolti a me, dimenticando volutamente o meno che io non sono un faraone e neanche il presidente del consiglio cittadino, persona incaricata di stilare l’ordine del giorno delle sessioni del consiglio comunale. La richiesta è al vaglio della competente commissione e quindi dovrà essere valutata e votata in sede di parlamentino».
Il presidente del consiglio cittadino di Zara, Živko Kolega, ha precisato di attendere la decisione in merito della commissione per la toponomastica, aggiungendo che questo organismo non si riunisce ogni qual volta vi siano singole iniziative. «Solitamente le sedute della commissione vengono convocate quando si hanno un certo numero di proposte. Il ripristino di un antico nome non può avere la procedura d’urgenza, perché non è argomento che possa mettere a rischio le finanze della città o altri interessi della nostra municipalità». Hrvoje Bajlo, organizzatore principale della raccolta di firme, ha tenuto a ribadire che non vi è alcuna connotazione politica nella richiesta. «Da più parti siamo stati attaccati di volere italianizzare o romanizzare la nostra Zara. Sono accuse stupide. Calle Larga è la nostra via centrale, lunga 800 metri e conosciuta in tutto il mondo. Non vogliamo rinunciare a questo nome e se servirà ricorreremo all’arma del referendum. Voglio ricordare ancora una volta che i fiumani non si sognano per nessuna ragione di sacrificare il nome Corso per la loro via principale e nemmeno i ragusei per il loro Stradone. Gli zaratini, sottoscrivendo la richiesta, hanno detto la loro e vogliono sia cancellata un’ingiustizia».
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