Tapiro all’ex motociclista, chiusa la causa
TRIESTE «Per me la questione è chiusa, sono molto soddisfatta ma voglio divulgare la mia vicenda perché si sappia che il “diritto all’oblio”, pur sancito dalla legge, di fatto sui social media non esiste» si sfoga Alice Margaria.
La giornalista freelance specializzata in sport motoristici, che da tempo vive a Trieste, ha vinto il braccio di ferro giudiziario per diffamazione a mezzo stampa contro Loris Reggiani, ex pilota e “seconda voce” Mediaset per la MotoGp a fianco di Guido Meda.
«Dopo oltre quattro anni - continua Alice Margaria - abbiamo patteggiato e ho ottenuto un “accordo economico coperto da riservatezza” e l’obbligo di scuse pubbliche, come pubblica è stata la gogna mediatica che ancora mi attanaglia. Se digitate il mio nome in Internet, è ancora accomunato agli epiteti offensivi che mi sono stati rivolti».
La vicenda legale nel 2012 fece scalpore, scaturita da un’intervista rilasciata da “Reggio” e pubblicata dalla giornalista che l’aveva registrata integralmente. Un’intervista nella quale Reggiani spiegava i motivi che lo avevano spinto a chiudere la collaborazione con Mediaset. In particolare l’ex pilota rivelava di avere lasciato il ruolo di seconda voce MotoGp perché non concordava con il taglio delle telecronache secondo lui troppo “sbilanciate”.
«In realtà Reggiani aveva erroneamente capito - spiega la reporter milanese ma ormai triestina d’adozione - che io stessi “tramando” con Valerio Staffelli, che io pur conosco, affinché gli consegnasse il celebre Tapiro d’oro. Da qui la sua arrabbiatura, le cui conseguenze hanno però travalicato i limiti dell’educazione, oltre che di legge». Dopo la pubblicazione dell’intervista, il 30 marzo 2012, Reggiani pubblicò sulla pagina Facebook “Guido Meda e Loris Reggiani” un post di aspra critica nei confronti dell’intervistatrice, con termini che Alice Margaria ritenne offensivi, così da adire a vie legali.
Dopo quattro anni di polemiche e battaglie combattute a suon di avvocati si è arrivati all’accordo. Che prevede appunto anche la pubblicazione di una lettera di scuse dell’ex pilota alla giornalista. Nella missiva il centauro, sulla questione del Tapiro, è esplicito: «Questa la circostanza che mi irritò veramente (l’articolo Suo, di qualche tempo precedente legato a questa vicenda, era già stato sostanzialmente “digerito”) ed è a seguito di questo fatto che ho scritto le parole offensive nei suoi riguardi (senza avere autenticamente avuto volontà offensive, ma solo di esternazione della mia rabbia) e di cui sono francamente convinto di doverle delle scuse».
«Di certo oggi - continua lo scritto - sceglierei un chiarimento con lei diretto. Comunque, sono sinceramente dispiaciuto».
«Io qui a Trieste, città stupenda che i suoi cittadini non apprezzano appieno, criticandola anche a sproposito - conclude Alice - continuo a fare la giornalista e ho anche aperto un’altra attività. Sto benissimo ma voglio ricordare a tutti di porre attenzione a cosa si scrive o si posta sui social e su Internet».
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