Stasera l’eclissi lunare più lunga del secolo

Durerà poco meno di due ore. E Marte sarà nel punto più vicino alla Terra da 15 anni a oggi

TRIESTE Basterà posizionarsi in un luogo con poca luce e alzare lo sguardo verso il cielo per osservare questa sera l’eclissi lunare più lunga del secolo. La durata? Addirittura un’ ora e 43 minuti. Per ammirarla, subito dopo il tramonto, bisognerà puntare a sud est. Il picco scatterà dalle 21.30, quando la Luna piena si colorerà di rosso, mentre poco distante, sempre con una luce rossa, sarà visibile Marte, nel suo punto più vicino alla Terra.

Il doppio spettacolo potrà essere ammirato a occhio nudo anche in città, ma per una visione ottimale meglio allontanarsi dal centro e soprattutto dalle fonti di luce. Tra i luoghi ideali, suggeriti dagli esperti, figurano i monti e il litorale di Grado.

La mappa degli eventi per ammirare l'eclissi nell'Isontino ( e dintorni)
Bumbaca Gorizia Stelle cadenti all'Osservatorio di Farra


«L’eccezionalità dell’evento è rappresentata dal fatto che in una stessa sera ci saranno due fenomeni inconsueti - spiega Stefano Schirinzi, presidente del Circolo culturale astrofili Trieste -. Già il fatto che sia l’eclissi più lunga del secolo, è di per sé qualcosa di incredibile, ancora più speciale poi sarà la posizione di Marte, a soli 4 gradi dalla luna eclissata. Sarà veramente vicino e bisogna considerare che la sua opposizione accade ogni 15 anni. Il pianeta sarà luminosissimo e rosso, ed è una straordinaria concomitanza che vale la pena non perdere, soprattutto per la durata eccezionale. Marte, peraltro, proprio in questi giorni è al centro dell’attenzione anche per un’altra scoperta straordinaria: la presenza di una riserva sotterranea di acqua. Dallo scorso maggio poi il pianeta è interamente avvolto da una tempesta di sabbia, appena da qualche settimana si sta attenuando».

Ma la Luna e Marte non saranno i soli protagonisti della serata. «Saranno ben visibili a occhio nudo anche Venere, Giove e Saturno - sottolinea Giulia Iafrate, astrofisica dell’Osservatorio Astronomico di Trieste -. Venere in particolare sarà il più basso, verso ovest. Dalla nostra struttura non si vedrà bene tutto, quindi con altri colleghi ci sposteremo sul monte Nanos, in quota, un altro luogo ideale sarà Grado».

Per osservare bene ciò che succederà in cielo, ci si potrà aiutare anche con un binocolo, ma non sarà fondamentale. La Luna inoltre sarà così luminosa, da poterla anche fotografare senza particolari strumenti. Alcuni suggerimenti preziosi per godersi al meglio la serata li fornisce Benedetta Vulcani, astrofisica triestina, con una carriera all’estero e in Italia, attualmente al lavoro a Padova. «Meglio andare in un posto con una visuale aperta e l’orizzonte sud-est libero. La Luna sorgerà intorno alle 8.30 e sarà già parzialmente eclissata, nel cono di penombra, quindi se per esempio ci si trova tra le case, si rischia di perdere l'inizio, anche se ovviamente il fenomeno sarà ben visibile. Importante poi fermarsi il più lontano possibile dalle luci, soluzione che permetterà di vedere a occhio nudo anche gli altri pianeti, L’ideale è un luogo alto. Non serve un’attrezzatura particolare, anche se un binocolo ovviamente permette di vedere dei dettagli in più sulla superficie lunare. Inoltre – aggiunge - non servono schermi, necessari invece nel caso di eclissi di sole, perché la Luna semplicemente riflette la luce del sole, non è quindi per niente pericoloso».

Anche Benedetta consiglia di spostarsi un po’ fuori città, verso il lungomare di Grado. «L’eclissi non sarà facilmente osservabile da Trieste, proprio perché serve avere l’orizzonte sud est sgombero. Ma credo ci siano parecchi luoghi sul Carso aperti, che permetteranno di guardarla, magari perdendo solo i primi istanti. Il litorale di Grado sarebbe perfetto - conclude - o comunque qualsiasi luogo in alto, al buio e senza rilievi nelle vicinanze potrebbe andare bene».




 

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