Stadio Rocco, interventi per 134mila euro

La necessità di eseguire i lavori era stata accertata dall’Area cultura e sport, più precisamente dal Servizio sport.

Il progetto prevede la sistemazione del piazzale di accesso alla struttura sportiva in via Miani che versa, stando alla relazione che accompagna il progetto definitivo «in situazione di forte dissesto a causa della percolazione (infiltrazione) pluriennale a livello di fondo delle acque meteoriche. Tale piazzale è una delle principali vie d’accesso allo stadio da parte del pubblico e di mezzi pesanti per il trasporto dei materiali necessari all’allestimento oltre che degli eventi sportivi anche di quelli di spettacolo».

Un’altra risistemazione riguarderà parte delle aree esterne utilizzate per il flusso e il deflusso degli spettatori e in particolare quella sulla copertura dei locali tecnici, dove si trovano sistemati i quadri elettrici generali e di sezione, i trasformatori, oltre alle cabine di alimentazione. «Questi ambienti - sottolinea la relazione dei tecnici del Comune - sono ormai da tempo vittime d’infiltrazioni d’acqua piovana, che nel tempo potrebbero creare situazioni di pericolo, trattandosi di zone con presenza di linee e apparecchiature elettriche».

Le opere previste dal progetto per il “Nereo Rocco” sono inserite nel Programma triennale delle opere, con il codice numero 13046. Il tempo utile per l’esecuzione e l’ultimazione degli interventi manutentivi è stato stabilito in 100 giorni “naturali” e consecutivi a decorrere dalla data del verbale di consegna lavori.

L’importo base dell’asta per l’esecuzione dei lavori era di 101mila euro, con altri 2mila di oneri di sicurezza. Tra le poste di bilancio anche 540 euro per “fatture e imprevisti”.

Intanto si avvicina la scadenza per l’ultimazione del restauro di un altro stadio, il “Pino Grezar”: dopo quelli che saranno a quel tempo 10 anni di lavori, la struttura sportiva dovrebbe essere consegnata nel gennaio-febbraio del 2015, Patto di stabilità permettendo. Un mega-cantiere, quello per lo storico impianto cittadino, in lotti nato sotto una cattiva stella e il cui primo progetto definitivo risale al 2000.