Si alza il sipario: 18 milioni per gli spettacoli dal vivo - LE TABELLE

TRIESTE. Teatri, rassegne e spettacoli per una torta di 18 milioni di euro. Ieri l’assessore alla Cultura Gianni Torrenti ha tirato una riga su bandi e fondi, annunciando le realtà entrante nelle graduatorie dei finanziamenti.
«La legge 16/2014 ha ordinato quello che prima era il caos dei contributi regionali», ha affermato ricordando le due parole d’ordine su cui si reggono scelte e programmi: trasparenza e meritocrazia. Gli stanziamenti d’altronde si decidono solo su bandi annuali o triennali.

Questi ultimi, ha precisato l’assessore, riservati agli enti «più stabili». I progetti sono giudicati meritevoli sia in base a criteri oggettivi (ad esempio se l'iniziativa è «storica o cofinanziata da altri enti»), sia soggettivi (come «l'originalità o la qualità della direzione artistica»).
Si premia in particolare «la partnership, ovvero la capacità di creare reti fra associazioni», ha voluto puntualizzare lo stesso Torrenti. «Chiedi 30mila euro? Ti diciamo subito sì o no e, in caso affermativo, la liquidità è immediata, con il 100% di anticipo sull'incentivo».

Non manca la tutela dello spettacolo amatoriale, peraltro prevista dalla normativa. Hanno beneficiato degli incentivi triennali (2017-2019) le realtà regionali più affermate. All'Orchestra sinfonica regionale sono stati destinati 800mila euro; 1 milione 250mila euro sono andati invece all'Ente regionale teatrale; 9 milioni 650mila euro ai teatri e 2 milioni 555mila euro a eventi vari.
Nell'ultima categoria rientrano più graduatorie, così ripartite: 780mila euro sono stati assegnati a 5 associazioni per organizzare festival di spettacolo dal vivo. Si tratta, nel dettaglio, di Folkgiornale, Euritmica, Circolo Controtempo, Pordenone Giovani e Consorzio Tarvisiano. Solo Mittelfest ha irichiesto fondi per organizzare un festival multidisciplinare, incassando 800mila euro.

Poi: 245mila euro sono stati riconosciuti invece alle rassegne, rispettivamente, dell'Associazione progetto musica (Udine) e del Comune di Tolmezzo; 170mila euro a 3 associazioni organizzatrici di concorsi: la "Rodolfo Lipizer" (Gorizia), la "Salvador Gandini" e l'Associazione Piano Fvg (nel Pordenonese).
Nove enti si sono aggiudicati 560mila euro per organizzare stagioni e concerti, tra cui la Società dei concerti «che organizza al teatro Verdi di Trieste la più importante stagione musicale della regione», ha puntualizzato l’assessore.

Per quanto riguarda invece i bandi annuali, come ha sottolineato Torrenti hanno potuto ottenere i contributi anche soggetti che prima ne erano esclusi. Anche qui ci si trova di fronte a quattro macro-categorie. Una è l'organizzazione di stagioni e rassegne di spettacoli dal vivo (287mila euro a 10 soggetti).
Segue la produzione di prosa (51mila euro ripartiti tra 2 associazioni). Terzo, le orchestre (161mila 440 euro per 4 enti). La graduatoria più nutrita riguarda festival ed eventi dal vivo: 67 i progetti finanziati, per 2 milioni 324mila 545 euro.

«Le richieste d'incentivi sono proporzionali al numero di abitanti di ogni provincia», ha commentato Torrenti. Da un lato Gorizia e Pordenone hanno presentato il maggior numero di domande, tendenzialmente per finanziamenti medio-piccoli. Dall'altro Trieste e Udine hanno ottenuto gli incentivi più corposi, presentando però un minor numero di iniziative. Più di un milione di euro, infine, è stato assegnato allo spettacolo amatoriale.
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