Sfida del Tiramisù, Zaia: "Vergognosa l'iniziativa del Fvg"
TRIESTE Per il presidente del Veneto, Luca Zaia, l'iniziativa della Regione Friuli Venezia Giulia per il riconoscimento della originalità territoriale del Tiramisù «è una vergogna». Zaia chiede che il decreto del ministro per le Politiche agricole pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 luglio sia revocato «altrimenti lo impugneremo».
Il presidente veneto ha ricordato che la domanda era stata presentata dall'Accademia della cucina del Friuli Venezia Giulia e poi vagliata da una struttura regionale. «Legittimamente - ha detto - ma non è legittimo che venga promulgato un decreto senza ascoltare le controparti».
Ma la replica al governatore del Veneto stavolta non arriva dal Fvg, bensì dalla sua stessa regione. «Zaia non è in grado di vincere nemmeno la gara del dolce. Invece di prendersela con il governo, faccia una bella cosa, tanto per completare la farsa: il prossimo 22 ottobre organizzi un 'election day' nel quale i veneti possano esprimersi pure sul Tiramisù»: la battuta - con un forte retrogusto di polemica politica - è del consigliere regionale del Veneto Graziano Azzalin (Pd).
«Anziché organizzare Coppe del Mondo per rivendicare ancora una volta la primogenitura del dessert - continua l'esponente veneto dei Dem - i friulani hanno evidentemente scelto un'altra strada, più logica e lineare, presentando una dettagliata istruttoria al ministero per le Politiche agricole. Questa è la via maestra per ottenere risultati concreti, soprattutto nelle questioni di importanza ben maggiore. È fondamentale dialogare, trattare, come ha fatto l'Emilia Romagna per la questione dell'autonomia, invece di pensare che 'Roma ladronà abbia sempre in mente di punire il Veneto. Un atteggiamento, questo, che forse nasconde un complesso di inferiorità».
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