Sequestrati 112 kg di pesce mal conservato in provincia di Gorizia

L'intervento della Capitaneria di porto di Monfalcone nei confronti di un venditore ambulante: il pesce era contenuto in casse senza ghiaccio e a rischio contaminazione
Mixed fish for sale on a market
Mixed fish for sale on a market

MONFALCONE La Guardia Costiera di Monfalcone, nell’ambito dei controlli ordinari lungo l’intera filiera della pesca, ha colto in flagrante un venditore ambulante della provincia di Gorizia che deteneva prodotto ittico in pessime condizioni igienico sanitarie, violando le normative per la corretta conservazione.

Per contenere il prodotto (branzini, orate, sgombri, calamari, anelli di totano, code di gambero, sarde, alici, etc), pronto per essere venduto ai clienti, utilizzava cassette di polistirolo senza, o con pochissimo ghiaccio, indispensabile per mantenere la temperatura idonea, lasciandole esposte all’aperto, vicino al suolo e senza un'idonea protezione per impedirne la contaminazione.

Un altro quantitativo di prodotto era poi posizionato all’interno di un locale semi-abbandonato, non registrato ai sensi delle normative sanitarie, con attrezzature non sanificate e con rilevanti criticità sotto il profilo igienico – sanitario.

È stato pertanto richiesto l’intervento del personale dell’Azienda sanitaria n. 2 – Bassa Friulana – Isontino che, accertato l’effettivo stato di cattiva conservazione in cui versava il prodotto ittico, ha operato assieme ai militari della Capitaneria di porto di Monfalcone.

La Procura della Repubblica di Gorizia ha quindi il sequestro penale di 112 kg di prodotti ittici di vario genere. Il titolare è stato denunciato.

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