Scatta a Duino Aurisina il piano di “battesimo” per le vie senza nome

Nasce dopo anni d’attesa la Commissione toponomastica chiamata a facilitare la ricerca di un qualsiasi indirizzo
Una veduta aerea del porticciolo di Duino
Una veduta aerea del porticciolo di Duino

DUINO Le vie e le piazze delle 18 frazioni del Comune di Duino Aurisina avranno finalmente una denominazione moderna e adeguata. Saranno così soddisfatte le esigenze di postini e corrieri, incaricati di consegnare lettere e pacchi, delle forze di soccorso, per le quali trovare una casa al più presto può essere di vitale importanza, dei turisti, alla ricerca dei luoghi più suggestivi del territorio, e più in generale di tutti coloro che raggiungono il Carso per i motivi più disparati. È stata infatti nominata, in Comune, dopo anni di attesa, la Commissione speciale per la toponomastica. A guidarla è stato chiamato, su indicazione del sindaco Daniela Pallotta, l’assessore al Bilancio Stefano Battista.

Ne fanno parte, come da Regolamento, cinque membri indicati dal Consiglio comunale, cioè Annalisa D’Errico, Chiara Puntar e Sergio Milos espressione della maggioranza, nonché Marisa Skerk e Elena Legiša per l’opposizione, oltre a tre esperti in materie naturalistiche, storiche e urbanistiche: Diego Redivo, storico, Rinaldo Stradi, presidente del Gruppo speleologico Flondar, e Alejandro Brecelj, storico anche lui, in rappresentanza della minoranza slovena. Il loro compito sarà senz’altro complesso e il lavoro non potrà essere di breve durata, ma in un Comune come quello di Duino Aurisina, che conta novemila abitanti e ospita numerosi punti di forte richiamo turistico, spiagge, marine, alberghi e ristoranti, non si poteva continuare con una numerazione che prevede l’individuazione di ciascun edificio, grande o piccolo, con la sola denominazione della frazione seguita dal numero civico. Una situazione, questa, che ha sempre creato un forte disagio a portalettere, corrieri, soccorritori e visitatori, spesso in difficoltà nel trovare un indirizzo, in quanto negli anni a ogni nuova costruzione veniva applicata una catalogazione che non sempre seguiva una logica. «Da più di 20 anni – si legge in una nota diffusa dal Comune – diverse commissioni toponomastiche si sono succedute nel tentativo, finora vano, dell’elaborazione di un piano di denominazione e intitolazione di strade, piazze, vie e vicoli di paesi e frazioni del Comune che abbracciano il territorio da Santa Croce a Medeazza. I problemi riscontrati nel passato sono stati molteplici, non ultimo – si legge nel testo – quello dei costi e degli spazi dedicati agli indirizzi dei documenti. Infatti le regole in materia sono dettate da decreti ministeriali e avendo Duino Aurisina la nomenclatura bilingue si rischiava di avere denominazioni davvero molto lunghe».

Il presidente Battista, su questo fronte, ha intanto proposto di nominare la via più importante del paese con il nome della frazione stessa. «Sarà poi posta particolare attenzione alla storia e alla cultura di questo Comune – assicura Pallotta – e auspico che, a fine lavori, la nomenclatura sia espressione della realtà del territorio, con scelte condivise e riconosciute da entrambe le comunità. Inoltre – aggiunge – invito la Commissione a individuare anche figure femminili che, nella nostra società, hanno avuto ruoli importanti in diversi ambiti».

Battista, ringraziando il sindaco per l’incarico ricevuto, ricorda che, «una volta indicato il metodo da seguire, bisognerà ricercare i fondi necessari per rendere esecutivo e concreto il lavoro della Commissione. Sono fiducioso che svolgeremo al meglio il compito assegnatoci con buona armonia di intenti. Alla fine, prima dell’approvazione definitiva, il lavoro sarà presentato alla cittadinanza, che potrà esprimere il proprio parere e fornire suggerimenti».—


 

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