«Salone degli Incanti ideale per il mini Expo»

Il responsabile della rassegna milanese promuove a pieni voti il sito
Di Silvio Maranzana
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi interviene al convegno "Le idee di Milano 2015 verso la Carta di Milano" in corso di svolgimento all'Hangar Bicocca, 7 febbraio 2015..Italian premier Matteo Renzi attends the a meeting about Expo 2015 in Milan, Italy, 7 February 2015. .ANSA / MATTEO BAZZI
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi interviene al convegno "Le idee di Milano 2015 verso la Carta di Milano" in corso di svolgimento all'Hangar Bicocca, 7 febbraio 2015..Italian premier Matteo Renzi attends the a meeting about Expo 2015 in Milan, Italy, 7 February 2015. .ANSA / MATTEO BAZZI

«È un sito di forte suggestione oltre che ricco di storia e di tradizioni. Mi sembra il luogo ideale per ospitare un evento collegato alla grande esposizione milanese». É stato questo ieri pomeriggio il commento di Fabrizio Grillo, responsabile per i Protocolli istituzionali di Expo al termine di una breve visita al Salone degli incanti (l’ex Pescheria) che tra maggio e novembre ospiterà un’esposizione multimediale sul caffé curata dalla Illy. Sarà collegata al Cluster realizzato a Milano dalla stessa azienda triestina che costituirà uno dei nove settori su cui si articolerà in Lombardia il Padiglione Italia. Grillo, accompagnato da Roberto Morelli che è direttore sia dello Sviluppo business di illycaffé che del Padiglione tematico in Expo, ha incontrato ieri la presidente della Regione Debora Serracchiani e il sindaco Roberto Cosolini. «Da parte delle istituzioni ho notato un autentico entusiasmo nei confronti di questa iniziativa che ha un motore formidabile nella Illy - ha commentato ancora Grillo - abbiamo avviato collaborazioni anche con altre città, ma un Protocollo di tale spessore come quello che firmeremo entro il 30 marzo con il Comune di Trieste, la Camera di commercio e la Regione Friuli Venezia Giulia non ha eguali. Credo che per Trieste sia un’occasione irripetibile per affermarsi come capitale europea del caffé».

La grande Expo in Lombardia e la mostra triestina saranno collegate anche attraverso megaschermi che rimanderanno immagini delle rispettive manifestazioni. In entrambe i siti si potrà scoprire cosa sta dietro la tradizionale tazzina quotidianamente consumata da milioni di persone in tutto il mondo: dalla semina della pianta fino alle più sofisticate applicazioni tecnologiche. Per l’allestimento temporaneo triestino, come ha confermato Morelli, saranno sufficienti i 500mila euro stanziati dalla Regione. La rassegna, ha annunciato l’assessore comunale alla Cultura Paolo Tassinari, anch’egli presente al sopralluogo, verrà inaugurata nella seconda metà di maggio, rimarrà aperta fino ai primi di novembre e sarà a ingresso libero. Poi, secondo ragionamenti già avviati, potrebbe trasformarsi in un Museo permanente del caffé per il quale la illy si è detta disposta a offrire le attrezzature che faranno parte del Cluster milanese. Difficilmente però potrà conservare la sede del Salone degli incanti. «Ribadisco che qui vorremmo insediare la Biblioteca civica perché il palazzo che la ospita è in condizioni degradate - ha ribadito ieri l’assessore Tassinari - un’operazione complicata, ma ne stiamo verificando la fattibilità. Stiamo facendo un esame di tutte le istituzioni museali cittadine anche a fronte di un possibile sblocco della situazione in Porto Vecchio. Per il Museo del caffé ad esempio quella potrebbe essere una buona collocazione». Logicamente vanno ancora reperiti i finanziamenti anche per la possibile trasformazione della mostra temporanea in istituzione museale permanente.

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