Saldi al via sabato 4 gennaio. Ma sconti fuori data e Black Friday frenano le attese

A influire negativamente anche i ribassi di novembre del Black Friday, tradizionali negli Usa ma da qualche tempo molto popolari anche da noi. Tutti fattori che si ripercuotono negativamente sugli affari, come ha più volte ribadito Franco Rigutti, vicepresidente di Confcommercio Trieste. Inoltre, nel capoluogo giuliano nelle scorse settimane pure il maltempo pare avere frenato la corsa al regalo. «La pioggia registrata in particolare nell’ultimo weekend prima di Natale - fa sapere Rigutti - non ha di certo agevolato. Per il resto, vendite nella media». Senza troppi entusiasmi, insomma.

Luci e ombre invece nel bilancio di Gorizia, dove però in tanti concordano nell’additare l’avvio troppo precoce dei saldi, che avrebbe condizionato proprio gli acquisti natalizi. «Mi sono confrontato un po’ con i commercianti e in particolare con l’Ascom - dice l’assessore comunale alle Attività produttive Roberto Sartori - Per Natale ci sono state situazioni differenti: alcuni negozi hanno lavorato bene, altri meno rispetto allo scorso anno. Dipende anche dalla tipologia di prodotto. Nel commercio una parte della città quindi è soddisfatta, un’altra parte registra un meno 30%. Il fatto è che quest’anno i saldi fissati già al 4 gennaio, a detta di molti negozianti, hanno influito parecchio. Il potere di acquisto delle famiglie si è ridotto nel tempo: molte persone quindi hanno posticipato le compere in attesa dei ribassi».

Sul Black Friday intanto prende posizione il presidente della Camera di Commercio della Venezia Giulia Antonio Paoletti. Che spera in un intervento in materia: «È fondamentale regolamentarlo in tempi brevi, ultimamente si sta esagerando. L’iniziativa è nata come un “Venerdì nero” appunto, per divenire poi una due giorni di sconti che ora si prolungano anche per una settimana. E con prezzi giù del 50 o 60% a fine novembre, le vendite legate alle festività non funzionano e ne risentono anche i successivi saldi».

Secondo il presidente di Confcommercio regionale Giovanni Da Pozzo invece i tanti acquisti registrati a novembre sono semplicemente conseguenza della grande pubblicità garantita al Black Friday, contro cui c'è poco da fare. «Il risvolto mediatico di cui l’iniziativa gode è enorme – ricorda – molto più dei classici saldi, anche per questo registra un grande successo. C’è da dire poi che è una novità degli ultimi anni, ereditata dal'America, e come tale appare più interessante agli occhi della gente, che è curiosa e attratta dagli sconti. Si tratta poi di promozioni che riguardano soprattutto il commercio online, settore che inevitabilmente sta crescendo tantissimo». Gli stessi negozianti del resto si dividono sul venerdì di sconti. In Fvg c'è chi sfrutta l'occasione proponendo prezzi vantaggiosi anche tra vetrine e scaffali, e chi aspetta i saldi veri e propri, anche per non dover proporre lo stesso prodotto con cifre diverse nell'arco di poche settimane.

Tanti negozianti sperano comunque di attirare gli amanti dello shopping a partire da domani: lo faranno con prezzi tagliati in certi casi anche del 70%, in particolare nei grandi magazzini. Alcuni partiranno dal 50% di sconto o anche meno, per aumentare poi la percentuale nelle prossime settimane. —