Rischio Pirona-bis evitato in extremis. Il vincolo “blinda” il Caffè Torinese

Muri in vendita a 340 mila euro ma la gestione non si tocca. E l’iter avviato in Soprintendenza salva arredi e destinazione
Lasorte Trieste 21/05/19 - Edificio Corso Italia, Via Roma, Caffè Torinese
Lasorte Trieste 21/05/19 - Edificio Corso Italia, Via Roma, Caffè Torinese

TRIESTE Poteva succedere di nuovo. Dopo aver scongiurato la perdita della pasticceria Pirona, Trieste rischiava venisse messo in pericolo un altro locale storico, l’Antico Caffè Torinese. Ma questa volta, la determinazione e la lungimiranza degli attuali gestori e il successivo avvallo da parte della proprietà del foro immobiliare che ospita il locale, proprietà che ora propone in vendita quegli stessi spazi, hanno messo in sicurezza per sempre lo splendido caffè di corso Italia all’angolo con via Roma.

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Oggi, su quel gioiello Liberty che proprio quest’anno festeggerà con un evento il suo centenario, è in corso di definizione un vincolo che andrà a blindare arredi, immobile e destinazione d’uso. La Soprintendenza ha già rilasciato un pre-vincolo. I 45 metri quadrati (più 30 di locali accessori) che accolgono il Torinese, come accennato, sono dunque in vendita. La gestione, invece, è ancora vincolata per almeno tre anni, nelle mani della società “Speziaria degli Alchimisti” di Matteo Pizzolini e Massimo Galatti (tra i promotori della Lega nazionale per la difesa dei caffè storici), che guida quel caffè da circa 5 anni e ha avuto la capacità di riportarlo ai fasti di un tempo.

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Silvano Trieste 12/08/08 Pasticceria Pirona, Largo Barriera Vecchia


L’annuncio che propone l’immobile come investimento, specificando che il locale è attualmente in locazione, ha fatto tremare più di qualche triestino. Nei mesi passati diversi investitori, anche da fuori regione, si sono fatti avanti per valutare la trasformazione di quel locale in un negozio nel cuore di Trieste. Ma se è vero che quegli spazi commerciali sono sul mercato – la cifra indicata per la compravendita è di 340 mila euro ma chi ha chiesto informazioni conferma come sia trattabile –, è anche vero che ormai l’Antico Caffè Torinese è “intoccabile”: c’è e continuerà ad esserci. Anche per un particolare non da poco: Pizzolini e Galatti, nel subentrare alla passata gestione, hanno acquistato pure gli arredi. Dunque, i muri sono di proprietà di una donna triestina che non si sottrae dal dare informazioni ma preferisce conservare l’anonimato, mentre l’attività e gli arredi fanno capo, appunto, a “Speziaria degli Alchimisti snc”.

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«Avevo seguito con attenzione la vicenda di Pirona, e mi aveva fatto riflettere – racconta Pizzolini –, mi aveva aperto gli occhi sul rischio che un domani anche il Caffè Torinese avrebbe potuto correre e così come proprietà degli arredi ho contattato la Soprintendenza per chiedere il vincolo. Se per un secolo questo luogo è rimasto intatto, dovrà rimanerlo finché il mondo esiste, questo è un patrimonio della storia di questa città. Mi sento un ambasciatore di questi spazi – ammette –, della storia che raccontano. L’attività avviata in questo locale e i suoi arredi per me e per il mio socio sono l’investimento, non solo economico ma anche sentimentale, della vita». La proprietà dei muri del Torinese fa sapere che non appena è stata contattata dalla Soprintendenza ha «avvallato la scelta di vincolare il locale, anche nella destinazione d’uso perché in caso contrario si andrebbe a perdere un pezzo di storia della nostra comunità», e di essere alla ricerca di «un investitore che rilevi l’immobile garantendo anche continuità all’attuale gestione, che ha dato un valore aggiunto a quel caffè».

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Foto BRUNI 18.05.2019 Neg Scarpe Martini


Intanto, tornando a Pirona, la sopravvenuta necessità di rifare l’intero impianto elettrico – quello preesistente si è rivelato non idoneo a supportare i nuovi macchinari inseriti nel laboratorio – ha imposto di rimandare a fine giugno l’attesa riapertura. —


 

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