Restyling da 3 milioni di euro per Casa Vucetich sulle Rive di Trieste

Lo storico edificio che oggi ospita gli uffici della Direzione regionale Salute sarà sottoposto a un piano di restauri concordato con la Soprintendenza
Lasorte Trieste 18/08/20 - Riva Nazario Sauro 8, Palazzo Vucetich, Assessorato Sanita'
Lasorte Trieste 18/08/20 - Riva Nazario Sauro 8, Palazzo Vucetich, Assessorato Sanita'

TRIESTE Casa Vucetich tornerà a nuova vita. Il palazzo di Riva Nazario Sauro al civico 8, attualmente sede della Direzione regionale della salute, verrà sottoposto a importanti lavori di restauro e risanamento dopo alcune problematiche emerse alcuni anni fa. Lavori che restituiranno all’antico splendore uno dei gioielli neoclassici del centro storico.

L’edifico venne edificato infatti nel 1825 per volontà di Michele Vucetich, commerciante di granaglie, il quale decise di affidare il progetto ad Antonio Buttazzoni che si ispirò a palazzo Carciotti, quest’ultimo disegnato appunto in stile neoclassico da Matteo Pertsch, di cui lo stesso Buttazzoni fu allievo. All’epoca Riva Nazario Sauro era Riva dei Pescatori e dopo diversi anni l’edifico passò di mano al conte Muratti per poi diventare sede di diverse società di navigazione tra cui “Istria Trieste”, la “Libera Triestina” e la “Società Adriatica di Navigazione”. Oggi è di proprietà della Regione: il suo valore è calcolato in poco più di otto milioni di euro e ospita, come detto, l’assessorato e la direzione salute.

Nel 2017 a seguito della comparsa di alcune fessurazioni sui solai, il palazzo era stato sottoposto a verifica sismica e statica. A inizio 2018 la ditta Ap&p di Rovigo aveva effettuato delle verifiche strutturali dalle quali erano emerse alcune criticità importanti al punto da dover effettuare degli interventi provvisionali di rinforzo con delle strutture di acciaio al piano terra e il posizionamento di alcuni rilevatori sulle fessure per seguirne l’evoluzione.

A inizio 2020, sempre la Regione, ha deciso di aumentare gli strumenti di controllo sulle zone considerate più critiche. Gli interventi di ripristino e restauro avranno un costo stimato in 2 milioni 950 mila euro. Nel dettaglio, e in accordo con la Soprintendenza, si procederà al rifacimento di una porzione del solaio al piano terra nella zona dell’atrio di ingresso di via Cadorna, il consolidamento di alcune opere murarie, il restauro dei solai in legno esistenti, la posa di tiranti tra le murature perimetrali del solaio e il consolidamento di murature, colonne, pilastri, terrazzi e del cupolino sul tetto.

Se le facciate risultassero in buone condizioni, essendo state oggetto di restauro relativamente recente, si interverrà sui manufatti esterni in pietra e alla realizzazione di fondazioni profonde e integrate a quelle già esistenti. Un intervento importante verrà fatto nel sottotetto per migliorare la risposta della copertura in caso di terremoto. A livello interno, oltre agli impianti elettrici e sui condizionatori, verrà migliorato l’isolamento termico, i manufatti lapidei, l’adeguamento dei servizi igienici e degli impianti antincendio. Prima di vedere gli operai servirà però pazienza in quanto tra gare, progettazione definitiva ed esecutiva si potrebbe arrivare alla fine del prossimo anno. —


 

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