Restyling bis alla baia di Sistiana tra loft di lusso e marina per yacht

Entro fine anno via all’attesa ristrutturazione dell’ex albergo austroungarico ora ridotto a rudere. Previsti appartamenti a 5 stelle affidati al colosso Marriott. Investimento da decine di milioni di euro
Foto Bruni 14.04.13 Sentiero Rilke-Sistiana-ultimo giorno di apertura
Foto Bruni 14.04.13 Sentiero Rilke-Sistiana-ultimo giorno di apertura

SISTIANA Riqualificazione della baia di Sistiana atto secondo. Con il decollo di Portopiccolo ormai consolidato - è stato venduto oltre il 70% degli oltre 450 appartamenti, in gran parte a stranieri - si apre il nuovo capitolo dell’intervento che fa capo al gruppo friuliano Rizzani de Eccher, che a suo tempo ha rilevato le quote di maggioranza del complesso, e di alcune aree nella baia di Sistiana, dal Fondo Rilke.

Il prossimo atteso intervento riguarda l’ex albergo austroungarico, in decadenza da decenni, la cui rinascita inizierà a breve. «Puntiamo a partire entro fine anno», spiega Claudio de Eccher, chief strategist e azionista, assieme al fratello Marco, del colosso delle costruzioni. Il gruppo de Eccher sta lavorando con il gruppo Marriott International, uno dei colossi mondiali dell’hotellerie (controlla anche Starwood Hotels&Resort, alla quale è affiliato il Falisia Resort di Portopiccolo) per un progetto «molto rispettoso dell’architettura e che allo stesso tempo valorizzi al massimo lo storico edificio». Il vincolo posto diversi anni fa sul più che centenario albergo prevede del resto un recupero integrale degli esterni, con minimi interventi nella parte posteriore. Si tratta di un intervento che richiederà due anni per essere portato a termine, con una spesa di alcune decine di milioni, e che comprende, a servizio dell’hotel, una darsena - prevista dal piano regolatore nel tratto fra la sede della Pietas Julia e il molo della baia - per una decina di yacht fino a 60 metri di lunghezza.

 

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«Sarà un albergo con appartamenti di lusso - precisa de Eccher -. Il lavoro che stiamo sviluppando con il gruppo Marriott punta più in generale a sviluppare le attività nella baia, mantenendone il carattere giovane e pieno di vita, un clima del tutto diverso da quello più tranquillo di Portopiccolo. Lasceremo quindi una parte importante della baia - aggiunge - per i tanti utenti abituali, elevandone comunque un po’ il livello. Crediamo molto nelle potenzialità di questo territorio e di questo mare. Puntiamo ad andare avanti assieme ai vari operatori, privati e pubblici, per dare vita a un indotto economico importante».

In questo discorso di sviluppo sia riguardo a Portopiccolo sia alla baia c’è però un problema importante legato alla viabilità, la connessione fra la strada che sale dalla baia e la regionale 14. Gli “stop” in quell’incrocio costituiscono un ostacolo non da poco per chi, soprattutto nelle giornate festive, deve uscire dalla baia. «Prima o poi - rimarca Claudio de Eccher - in quel punto andrà fatta una rotatoria. Le code che si formano in certe giornate, lunghe anche tre chilometri, sono una vergogna».

 

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Nella baia di Sistiana, è noto, sono presenti “da sempre” diversi altri attori: quattro società nautiche - Pietas Julia, Sistiana ’89, Diporto Nautico Sistiana e Čupa -, che gestiscono diversi pontili in concessione nella parte est dello specchio acqueo, e la famiglia Fari, proprietaria della vasta area ovest della baia, con i noti locali Caravella e Cantera, e che, sempre attraverso la società Srs, opera anche con il Coiba e, in subconcessione dal Comune, gestisce la spiaggia e i servizi di ristorazione a Castelreggio.

«Per il momento e a medio termine - dichiara Sergio Fari - non abbiamo in programma interventi nella nostra area. Vogliamo prima vedere come si sviluppano le cose». Va comunque detto che il progetto d’ambito A8, composto da numerosi lotti e approvato da diverso tempo, prevede nell’area della Caravella la ristrutturazione degli edifici esistenti, con un possibile loro ampliamento, e anche la costruzione di nuovi (non più alti di due piani) ma sempre con destinazione turistico-ricettiva/pubblici esercizi.

Sempre nell’area della Caravella, a poca distanza dal costone roccioso sopra il quale corre il sentiero Rilke, funziona però da anni l’impianto di depurazione, proprietà del Comune, che in un’ottica di sviluppo e riqualificazione della baia andrà chiaramente trasferito. Un’operazione non da poco, sia a livello finanziario sia costruttivo, che dovrebbe prevedere il trasferimento dell’impianto o la sua eliminazione con il contestuale allacciamento della rete fognaria a quella di Trieste, dove si sta completando l’ampliamento del depuratore di Servola.

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