Regione: manovra estiva, gli “eletti” della cultura
TRIESTE. Uno su cinque ce la fa. I quasi 2,3 milioni di risorse vengono utilizzati per finanziare 77 enti e associazioni su oltre 350 domande pervenute. Sono questi i numeri delle graduatorie dei nove bandi cultura il cui iter è arrivato a conclusione ieri con la pubblicazione dell’ultima e più ricca tabella: quella degli eventi e dei festival che ha elargito contributi a 29 soggetti per un totale di 1,1 milioni.
L’assessore alla Cultura, Gianni Torrenti, annuncia ora l’aumento di almeno altri 400mila euro nel corso dell’assestamento di bilancio, allo scopo di far scorrere alcune graduatorie di qualche posizione: «Lo facciamo per portare la dotazione ai livelli dell’anno scorso e perché i valutatori ritengono che i progetti che figurano tra i primi degli esclusi siano di buon livello».
Il bando A finanzia stagioni e rassegne teatrali per 220mila euro con riferimento a realtà di piccole e medie dimensioni: otto i soggetti coinvolti, da Ortoteatro a Molino Rosenkranz fino a Cas*aupa. Lo scorrimento dell’assestamento dovrebbe consentire l’ingresso in graduatoria dei primi due esclusi.
Di dimensioni decisamente più ampie è il bando B degli eventi dal vivo: 29 beneficiari su ben 138 domande, da La grande musica a Blue notte Gorizia, da L’arlecchino errante al festival Wunderkammer, da Sexto ’nplugged a Lunatico Festival.
Più circoscritto il bando C per l’attività concertistica, con 4 beneficiari su 19 richieste: i 114mila euro dovrebbero aumentare in assestamento, permettendo l’inserimento di altre due realtà. Quattro su 17 anche i vincitori del bando D sulle iniziative progettuali per concerti: 90mila euro, destinati stavolta a rimanere tali.
Più datate le graduatorie delle manifestazioni cinematografiche e dei festival internazionali di cinema. Nel caso dei 170mila euro del bando E, i fruitori sono sette, fra cui per la prima volta la Casa del cinema di Trieste. Al bando F fa capo invece il solo festival giuliano ShorTs, organizzato da Maremetraggio, unico concorrente in questa linea di finanziamento.
Le manifestazioni espositive assegnano invece 193mila a otto enti su 49, tra cui la Comunità ebraica di Trieste, mentre sono nove su 31 gli istituti culturali del bando G: 185mila per attività di divulgazione umanistica e scientifica a Centro Veritas, Ires Fvg, Università di Udine, Centro Gasparini e altri. Alla cultura umanistica e scientifica sono dedicati pure i sette progetti (su 76 domande) del bando I, che aprirà probabilmente le porte ai primi tre non finanziati.
Torrenti spiega che «da quest’anno i contributi sono stabiliti con procedura valutativa: niente più discrezionalità. Le procedure sono più complesse, ma garantiscono obiettività e spingono le associazioni a presentare progetti migliori: un po’ di concorrenza non guasta».
Nel corso della presentazione dell'assestamento alla V commissione, l’assessore conferma la dotazione di 2 milioni alla Fondazione Aquileia, incassando le critiche di Roberto Novelli (Fi) sul «mancato utilizzo dei fondi da parte dell’ente negli anni passati».
Il riparto cultura si completa con un milione all’Erpac, 400mila euro per la messa in sicurezza dei teatri dell’Ert e 200mila per i teatri di piccole dimensioni esterni a esso, 180mila per gli spettacoli lirici a Udine e Pordenone, 90mila per la realizzazione di copie delle statue del duomo di Venzone, 90mila al Comune di Udine per la creazione dell’Archivio dei giochi, 50mila all’Irci e 30mila all’Università popolare.
Torrenti aumenta inoltre di 600mila euro la dotazione per la manutenzione degli impianti sportivi, che arriverà a 3,8 milioni di euro, per un totale di 110 soggetti finanziati: «La Regione non ha mai fatto niente del genere. Anche qui niente poste puntuali per una misura che calcoliamo abbia stimolato investimenti per altri 3 o 4 milioni». Rimpolpato infine con 500mila euro il capitolo di spesa per le politiche per l’immigrazione, portato agli stessi livelli dello scorso anno.
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