Ragusa, via ai lavori di restauro sull’antica Fontana di Onofrio
RAGUSA Sono finalmente partiti i lavori di restauro di uno dei simboli dell’antica città dalmata di Ragusa (Dubrovnik), la Fontana maggiore di Onofrio, realizzata nel 1438 e attualmente in regime di rigorosa tutela in quanto monumento culturale di inestimabile valore. L’operazione che dovrebbe riportare la fontana all’antico splendore costerà un milione e mezzo di kune, pari a circa 200 mila euro, spesa che sarà sostenuta dall’associazione Società degli amici del patrimonio storico raguseo. Si tratta della realtà preposta alla manutenzione e alla valorizzazione dei monumenti della città di San Biagio, da decenni inserita nella lista del Patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Così ha commentato l’avvio dei lavori il presidente dell’associazione Niko Kapetanic: «Abbiamo atteso che passassero le festività di Natale e Capodanno per poterci mettere al lavoro. Il restauro lo avevamo annunciato da tempo e dovrebbe venire completato entro l’inizio della prossima stagione turistica». L’appalto è stato affidato all’azienda Gra›evinar Quelin, le cui maestranze potranno contare su consigli, suggerimenti e indicazioni che giungeranno dall’Istituto croato di restauro, con sede a Spalato.
La Fontana maggiore di Onofrio si trova nei pressi di Porta Pile, in quello che è uno dei centri storici più belli e meglio conservati dell’intera costa dalmata, ed è un monumento particolarmente amato dai ragusei e dai turisti. Come detto, fu edificata nel 1438 dal costruttore napoletano Onofrio Giordano, che veniva anche chiamato Onofrio della Cava. La Repubblica di Ragusa stipulò con il costruttore un contratto per l’approntamento dell’acquedotto comunale, e Onofrio riuscì a portare in città l’acqua della sorgente Šumet, che distava 12 chilometri da Ragusa e che dà vita al fiume Ombla.
Il monumento subì gravissimi danni in occasione del terremoto del 1667, tanto che l’aspetto attuale è soltanto una ricostruzione del volume architettonico. Sono conservati solamente i 16 rilievi dei mascheroni, dalle cui bocche un tempo zampillava l’acqua. La Fontana maggiore di Onofrio rappresenta una delle attrazioni principali, meta imprescindibile dei vacanzieri. L’acqua della fontana è sana al 100 per cento e dunque gli abitanti del posto e i loro ospiti dovranno pazientare qualche mese prima di poter “riprendere possesso” della fontana.
Da ricordare che appena lo scorso novembre il monumento è stato oggetto di un singolare vandalismo: qualcuno - allora si parlò dei gestori di un bar - gettò decine di chili di ghiaccio nella fontana, Un caso che suscitò sconcerto fra i residenti e dure prese di posizione da parte delle autorità.
Nessun lavoro in vista al momento invece per la celeberrima Colonna di Orlando (Bonino da Milano, 1419), che – nonostante il restauro del 2007 – evidenzia ancora delle screpolature. Questo monumento storico celebrerà nel 2019 i 600 anni della sua collocazione tra Palazzo Sponza e la chiesa di San Biagio, patrono della città.
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