Punto dalle api, muore in casa a Visco
VISCO. La comunità di Visco ha dato ieri l’ultimo saluto a Giovanni Comelli, 69 anni, spentosi nel pomeriggio di mercoledì 2 agosto nella sua abitazione di Visco dopo essere stato punto da alcune api.
Erano circa le 17.30 quando Comelli si trovava a casa, in giardino, a pochi metri dalla sua abitazione. È lì che è stato raggiunto e punto da almeno due imenotteri. Immediatamente è entrato in casa per avvertire la moglie e chiedere aiuto. «Sono subito stati chiamati i soccorsi – ha raccontato sconvolto il fratello Aldo – e i sanitari sono giunti sul posto con un’automedica e l’ambulanza. Per prestare aiuto è arrivato anche il fratello di mia cognata, che si è prodigato nel massaggio cardiaco in attesa dell’intervento dei sanitari, con la speranza di rianimarlo».
Tentativi purtroppo inutili quelli di parenti e sanitari: Giovanni Comelli, conosciuto in paese come Gianni, non si è più ripreso.
Un fulmine a ciel sereno per la comunità di Visco. Lascia la moglie Gianna e le figlie Alessia e Gessica. «Mio fratello – così lo ricorda Aldo, capogruppo degli Alpini – era molto attivo in paese, soprattutto nella sezione dei Donatori di Sangue e nella parrocchia».
Anche il sindaco di Visco, Elena Cecotti, lo ricorda con affetto: «Era una persona molto stimata nella comunità vischese, sia nell’ambito della sezione di Palmanova – Visco dell’associazione donatori di sangue attualmente guidata dal fratello Angelo, sia nella parrocchia dove era sempre impegnato come portatore nelle processioni. Visco ha perso una persona importante, di lui si sentirà la mancanza. Una perdita che ci lascia un vuoto».
Anche il sindaco di Santa Maria la Longa, Igor Treleani, conosceva Giovanni Comelli. «Era un amico di famiglia. Abbiamo perso una persona disponibilissima, attiva nel volontariato, che si rimboccava le maniche quando serviva. Era attivo anche a Santa Maria, in quanto la moglie era originaria della frazione di Ronchiettis».
Don Giorgio, che ne ha celebrato le esequie, ha ricordato come «in ogni attività della parrocchia c’era sempre, era laborioso, ingegnoso, attivo, molto coraggioso. Si era occupato delle luminarie di Natale ed era portatore nelle varie processioni. Aveva realizzato i passamani in ferro della chiesa. Se c’era bisogno, c’era sempre».
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