Pragma, squadra tutta al femminile per la formazione aziendale hi-tech
TRIESTE Negli ultimi anni il digitale è entrato prepotentemente nelle nostre vite, personali e professionali, aprendo una nuova era in cui la tecnologia è ormai parte integrante della nostra quotidianità. È il cosiddetto mondo new normal, in cui per risolvere i nostri dubbi possiamo porre una domanda a un collega via chat o “parlare” direttamente con Google. È un’era che da un lato ci mette a disposizione sempre nuovi e straordinari strumenti per raccogliere informazioni, dialogare con chiunque, acquisire competenze, dall’altro sta modificando in modo irreversibile i nostri processi d’apprendimento, perché la plasticità del cervello si adatta alla “cassetta degli attrezzi” a disposizione. Si occupa proprio di formazione aziendale attraverso le tecnologie digitali e multimediali Gruppo Pragma, Pmi di lunga tradizione (è nata nel 1988 a Roma) che dal 2011 ha il suo laboratorio di ricerca, cuore pulsante dell’innovazione, in Area Science Park.
Tra i prodotti di punta di Pragma, che per il 2019 punta a una crescita del 22%, ci sono ambienti di apprendimento digitale “human touch”, realizzati in collaborazione con psicologi e neuroscienziati (la suite Dive Immersive Change, utilizzata per il coaching e il mentoring aziendale), e piattaforme (Intoote) per lo sviluppo di processi di apprendimento informali con i chatbot, gli ormai celeberrimi “assistenti digitali” progettati per dialogare come esseri umani. «Quando ho iniziato quest’avventura nel 1996, rilevando una società di consulenza aziendale preesistente e decidendo di focalizzarmi sul Corporate Digital Learning, in Italia il World Wide Web aveva appena iniziato a diffondersi – racconta Maria Rita Fiasco, fondatrice e presidente di Pragma –. Perciò ho avuto il privilegio di seguire fin dall’inizio l’evoluzione di un intero settore industriale, con i suoi momenti di gloria ma anche con quelli di crisi, come la famosa bolla del digitale di inizio millennio».
Oggi Pragma è una realtà consolidata, con clienti storici del calibro di Tim, Allianz, Sony, oltre a enti e aziende del territorio regionale (AsuiTs, Comune di Trieste, Insiel, Televita), e con un progetto industriale che punta alla crescita focalizzata sul digital learning: «Lavoriamo in più lingue per aiutare enti e imprese nella loro transizione al digitale», spiega la fondatrice, che insieme alla triestina Oriana Cok, managing director del Gruppo, guida un team composto principalmente da giovani donne, in prevalenza con una formazione umanistica alle spalle integrata con conoscenze tecnologiche. «Vogliamo farci portatrici di un punto di vista differente, basato sul presupposto che il digitale sia un ambiente adatto alle donne e che il suo incrocio con la cultura umanistica possa apportargli maggior significato e valore», evidenzia Fiasco.
Nell’ambito in cui opera Pragma, ricerca e sviluppo ricoprono un ruolo fondamentale, che con il trasferimento nella città giuliana è stato ulteriormente valorizzato: «Grazie a fondi regionali per un pionieristico progetto di ricerca sull’intelligenza artificiale abbiamo potuto aprire un laboratorio di ricerca in Area Science Park. Per Pragma è stato un nuovo inizio, perché qui abbiamo trovato l’habitat che avevamo sempre cercato». –
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