Porto di Capodistria, il governo sloveno vara l’ampliamento

Ferma opposizione al progetto dal sindaco Popovic e anche da Ancarano. Soddisfazione dai vertici di Luka Koper

epa00161770 Undated recent picture of the Kopar Kopar harbour at the Slovenian coast, Slovenia 2002. EPA/STR
epa00161770 Undated recent picture of the Kopar Kopar harbour at the Slovenian coast, Slovenia 2002. EPA/STR

TRIESTE

Il governo sloveno ha approvato il progetto di ampliamento del porto di Capodistria che dovrebbe garantire lo sviluppo dello scalo per i prossimi 20 anni. La notizia è stata accolta con grande favore da Luka Koper, non altrettanto dagli amministratori locali. «Adesso - dicono i vertici della società che gestisce il porto - avremo migliori possibilità di sfruttare le opportunità offerte dal mare Adriatico e diventeremo il centro dei traffici da e verso il medio ed estremo oriente nonché verso il centro Europa». Secco e senza possibilità di replica il commento del sindaco di Capodistria Boris Popovic: «Sono molto contento - afferma il primo cittadino - che il governo abbia apporvato il progetto per il porto di Capodistria, ma il fatto è che questo progetto durerà come il governo sloveno (ossia molto poco vista la crisi politica in atto)». Il Consiglio comunale di Capodistria infatti aveva bocciato il progetto già due anni or sono. Negativo anche il responso di Gregor Strmcnik, il leader del movimento per la creazione del comune di Ancarano il quale per il Dnevnik ha affermato che «fino a quando non ci sarà dialogo tra governo, categorie economiche ed enti locali, non potrà funzionare alcun progetto calato dall’alto». Inviperiti anche quelli dell’iniziativa civile di Ancarano contro la costruzione del molo III a Capodistria. «Nessuno ci ha avvisato di nulla - sostiene il loro leader Edi Pucer - il governo si vede che si è bellamente infischiato di una petizione popolare con 4.500 firme contro la costruzione del molo III».

Il progetto varato dall’esecutivo determinerebbe un ampliamento dell’area portuale di Capodistria dagli attuali 280 ettari a 404 ettari con la capacità di movimentare 35 milioni di tonnellate l’anno, praticamente più del doppio delle possibilità attuali che hanno visto Luka Koper movimentare nel 2010 15,4 milioni di tonnellate di merci. È previsto l’allungamento di cento metri del terminal container e di 370 metri del molo 2 e la costruzione del molo III lungo più di un chilometro. Previste altre opere accessorie per i magazzini e la creazione di uno stadio per l’atletica nonché un’area di servizi per la nautica da diporto.

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